giovedì 4 gennaio 2007


Libera uscita

Ai soci e simpatizzanti


 Care amiche ed amici,


come avevamo previsto, nell’anno 2006 è stato  possibile, in virtù di una diversa maggioranza parlamentare e di un nuovo Governo, riaprire un discorso sulle tematiche  connesse alla laicità dello Stato in generale, e al testamento biologico in particolare.


L’iniziativa di Piergiorgio Welby nell’ultimo trimestre dell’anno ed i suoi funerali laici alla vigilia di Natale hanno contribuito notevolmente ad incidere sulla pubblica opinione.


Quest'anno DOVRA’ essere quello dell’approvazione da parte del Parlamento della legge sulle “direttive anticipate di trattamento sanitario”. In vista della oramai imminente discussione parlamentare, e facendo seguito alle comunicazioni già inviate, abbiamo personalmente rinnovato al Presidente della Commissione Sanità del Senato, Ignazio Marino – incontrato al funerale di Welby – la nostra richiesta di essere ascoltati.


E’ importante, infatti, che la nuova legge costituisca un passo in avanti rispetto alla situazione attuale, in particolare per quanto concerne: la possibilità di rifiutare alimentazione, idratazione e ventilazione forzata; la piena validità delle volontà espresse dalla persona sofferente, nel senso che non possono essere disattese da altre persone, medici o famigliari; la facoltà, e non l’obbligatorietà, di ricorrere a notai per l’autenticazione della/e firma/e sotto il testamento biologico.


Siamo convinti che dopo la legalizzazione del testamento biologico un gran numero di cittadini si rivolgerà alle associazioni come la nostra per avere assistenza e consigli, e ciò sarà importante per riprendere e rilanciare con maggiore forza la nostra battaglia di sempre: quella della depenalizzazione dell’eutanasia.


Insieme a questi obiettivi, siamo sempre più impegnati per l’affermazione del principio della laicità delle istituzioni, principio riconosciuto dalla Costituzione della Repubblica Italiana ma spesso disapplicato nella pratica.


Per continuare ed anzi aumentare il nostro impegno abbiamo bisogno del sostegno di soci e simpatizzanti. Nel lanciare la campagna per il tesseramento 2007 Vi invitiamo pertanto a rinnovare la vostra iscrizione oppure ad iscrivervi per la prima volta, ed a fare opera di proselitismo fra i vostri amici.


Per rinnovare la tessera occorre versare la quota sociale, valida sino al 31.12.2007.


L’importo della quota è quello degli anni precedenti, ossia di € 25,00 per i soci ordinari. Coloro che possono versare di più per aiutare l’Associazione divengono soci sostenitori. Coloro che non hanno redditi (es: studenti, casalinghe, disoccupati), potranno iscriversi versando una quota ridotta, comunque non inferiore ad € 10,00.


Il versamento può essere effettuato come segue:


- alla posta, tramite bollettino postale sul c/c n. 39698733, intestato all’Associazione Libera Uscita, via Genova 24, 00184 Roma;


- in banca, tramite bonifico sul c/c Banco Posta n. 39698733 (ABI 07601, CAB 03200), come sopra intestato.


In caso di nuova iscrizione, la quota sociale deve essere accompagnata dalla domanda di ammissione a socio, regolarmente sottoscritta. Copia della domanda  può essere prelevata dal nostro sito www.liberauscita.it. ( Colonna destra, sotto "Pagine" trovi "come aderire"). In attesa di ripristinare il nostro fax, le domande compilate possono essere trasmesse - oltre che per posta - anche via internet.


Si rammenta che le nostre notizie sono inviate per email soltanto ai soci e collaboratori. 

Cordiali saluti ed auguri di buon anno 

p. Il Comitato Direttivo - Il Segretario 

      Giampietro Sestini          


Nota: clicca sull'immagine per vedere e ascoltare il padre di Eluana Englaro. (durata del video:5' 29").

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