Ma quanta fatica
LiberaUscita
Associazione nazionale per la legalizzazione del testamento biologico
e la depenalizzazione dell’eutanasia
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Tel. 0647823807 – 0647885980
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Email: info@liberauscita.it
Al Presidente della Commissione Sanità
Sen. Ignazio Marino
Senato della Repubblica
Gentile Presidente,
abbiamo visto domenica scorsa la trasmissione "Elisir" dedicata al testamento biologico e all'eutanasia, andata in onda in prima serata su un canale RAI e pertanto seguita da milioni di spettatori, la maggior parte dei quali non possiede le cognizioni sufficienti per poter distinguere l'eutanasia dall'accanimento terapeutico e dall'omicidio.
In proposito, con sincerità e franchezza desideriamo farle presente che quando ha precisato che nel caso di Welby non si è trattato di eutanasia perché non è stato fatto ricorso alle modalità usate per la soppressione dei condannati a morte (iniezione letale), ebbene ha indirettamente contribuito ad alimentare una campagna di stampa tesa a confondere l'eutanasia, che è tale soltanto se praticata su PERSONA CONSENZIENTE e per MOTIVI GRAVI ED ECCEZIONALI, con l'uccisione di persona non consenziente.
Sappiamo che Lei non si stanca di ripetere in ogni occasione di essere contrario all'eutanasia, e certamente rispettiamo questa Sua posizione. Ci rifiutiamo però di credere che abbia deliberatamente voluto alimentare la confusione che viene artatamente alimentata su questa materia.
Con l'occasione mi permetto di rinnovarLe a nome della nostra associazione nazionale - che come lei già sa ha elaborato una proposta di legge sul testamento biologico presentata alla Camera nella scorsa legislatura ed ora ripresentata in Senato dal Suo collega e compagno di partito, senatore Giorgio Benvenuto - la richiesta di essere ricevuti per esprimere le nostre considerazioni in vista della speriamo imminente discussione dei progetti presentati sulla materia.
Distinti saluti
Giancarlo Fornari
Presidente di LiberaUscita
Roma, 9 gennaio 2007
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