martedì 15 aprile 2008

Sull'Arno d'argento





Bisogna pure consolarci


Toscana, il Pd va oltre il 50%

 Ecco gli eletti




 

In Toscana il Pd è vicino al 50%, mentre crolla la Sinistra Arcobaleno che perde dieci punti percentuali rispetto al 2006 e non manderà nessuno in Parlamento. Lieve incremento del Popolo delle Libertà che, insieme alla Lega Nord, supera appena il tetto del 30%, in discesa invece l´Udc che questa volta correva da solo. Si afferma l´Italia dei Valori di Di Pietro e Pancho Pardi.

Al Senato per il Pd risulterebbero eletti senatori Vannino Chiti, Vittoria Franco, Achille Serra, Achille Passoni, Marco Filippi, Andrea Marcucci, Silvia Della Monica, Marco Perduca, Massimo Livi Bacci e Manuela Granaiola. Per Idv passa uno dei leader dei girotondi, Francesco 'Pancho' Pardi. Per il Pdl Altero Matteoli, Sandro Bondi, Gaetano Quagliariello, Franco Mugnai, Paolo Amato, Achille Totaro e Massimo Baldini




da Repubblica Firenze.


Ultimo aggiornamento 14 aprile 2008 ore 23:02


Pd                     48,2

Di Pietro Idv      4,6

Totale coalizione - Walter Veltroni  52,8 %



Pdl                    30,6

Lega Nord         1,3

Totale coalizione -  Berlusconi        31,9 %



Il mio voto è andato a segno: si chiama Pancho.

Attenua un po' il mio mal di pancia: un girotondo di giostra. Lo terrò comunque d'occhio.

 

In Toscana è andata molto meglio agli uomini di Veltroni. Il neonato Partito Democratico, incassando di fatto anche molti voti in uscita dalla Sinistra Arcobaleno, proprio qui ha ottenuto il miglior risultato italiano, incassando al Senato un enorme 47,1% (8,4 punti in più rispetto al 2006: di fatto quasi un toscano su due ha votato per il Pd) e il 46,8% alla Camera (nel 2006 ottenne il 43,3%). La Toscana, insomma, si conferma la regione più ‘bianco-rossa’ d’Italia, superando in questa particolare classifica di appartenenza l’Emilia Romagna e l’Umbria. Fra le province, Siena è da record (qui il PD al Senato ha incassato addirittura il 53,6%), seguita da Firenze (52,2%) e Livorno (51,7%).

Da La nazione di Firenze




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