Shel Shapiro
E' stata una gran bella serata, domenica 20 luglio, qui a Poppi, proprio sotto il castello, sotto le 3 grandi stelle del triangolo estivo (Vega, Denebola, altair), con davanti agli occhi, proprio contro il palco Giove splendente in gara con lo splendore di una luna che mi riporta al Leopardi dei tempi di scuola. Shel Shapiro ci racconta la storia contemporanea con le note della sua voce e quelle di tante chitarre, più tastiera, batteria, fisarmonica...Rivedo il mio 68 qui in Casentino, poi a Firenze. E poi Woodstock, Bob Dylan, i Beatles e tutta questa Amerika-America che sempre rappresenta il mondo altalenante tra l'incubo di Hiroshima e il sogno di Luther King: I have a dream, nella registrazione originale, risuona nello sfondo per pochi istanti. Franco, accanto a me, prof. di scienze politiche a Torino, finissimo orecchio musicale, confessa: mi sono emozionato, come non mi succede spesso. Anche Shapiro, in chiusura, esprime commozione per questa serata inaspettata, con un pubblico paesano così poco provinciale nel suo apprezzamento via via esternato con approvazioni fatte nel momento e modo giusto: dopo due ore e mezzo sembra non voler andarsene e parla a noi direttamente e manifesta la sua emozione per questa serata passata con un pubblico simbiotico in un luogo così "bello e incantato".
Shel Shapiro ovverosia una storia personale e sociale raccontata con garbo, eleganza, humor. Davvero bravo.
All'uscita saluti alla mano tra me e vecchi scolari degli anni sessanta (Hai comprato il libro?): la storia siamo noi.
Una serata incantata, che mi regalato un sonno particolare, fatto di viaggi e scoperte, di contatti e compagnie in un ambiente accogliente e sereno che mi faceva superare le difficoltà poste da divieti vari...ricordo una grande rete che mi sta per avviluppare, ma che supero, continuando in questa corsa verso una meta indefinita che però mi fa intuire una prospettiva positiva...un po' di hascich metaforico a lenimento dell'ultimo post di Beppe Grillo appena letto? Stamani, lunedi, il cielo si presenta coperto, ma proprio ora (9,15) il sole sfora tra le nuvole leggere e diffuse. Al buon pensionato, augurio di un altro sereno dì. Buona giornata anche a te che leggi.
PS.
La serata di ieri era stata preceduta da una mattinata nel parco delle foreste casentinesi, con guide locali doc tipo Sergio Ricci, Mario Miani, sopra Badia Prataglia, dentro una foresta spessa e viva che agli occhi temperava il nuovo giorno (l'ombra dei faggi e degli abeti ci ha sempre temperato la luce del sole).
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