clicca sulla foto per ingrandirla
Un iscanesu in Medio Oriente: così viene presentato Francesco Sanna, nativo di Scano Montiferro (Oristano).
Un iscanesu in Medio Oriente: Francesco Sanna est bistadu tantos annos in giru peri su mundu, e unu pagu da tottue nd'at bogadu ispirazione po sa poesia sua, semper perfetta de istile e carriga de argumentos profundos chi faghen pensare. Sa sua est una poesia universale, chi superat sas costas de s'Isula nostra in chilca de unu confrontu cun sas atteras culturas de su mundu.
...tanti anni in giro per il mondo, un po' ovunque, per trarre ispirazione ai suoi esercizi spirituali in forma di sonetto o di ottava, cercando perfezione di stile e profondità di argomenti, fascinato da una poesia universale che attraversa tutte le culture e ne valorizza il senso. Alcuni dei componimenti riportati in questa pagina ci sono stati inviati via email dal paese del Medio Oriente dove Tzitzu risiede attualmente. Altri li trascriviamo per gentile concessione dell'autore e del curatore del sito,
Gianfranco De Rosa
Gianfranco De Rosa
SU TEMPUS
Caru frade no t'apo immentrigadu
ma su
Tempus, tue puru za l'as biu,
mo lu sun
dande como a mindighiu
chi mancu
l'amos tentu e ch'est boladu.
Ca
s'Ispatziu chi est male incarabadu
in dogni
domo anzena faghet niu,
e Cronos chi
fuit semper bagadiu
como invece
in tott'ue est allogadu.
E gai custu
progressu materiale
mo che furat sas oras de reposu
destruinde
s'afetu familiare:
ischimos
novas in "tempus reale"
da dogni
logu, ma fattu curiosu,
cun sos de
domo no ischimos faeddare.
IL TEMPO
Caro
fratello non t’ho dimenticato
ma il tempo,
anche tu lo stai notando,
a fatica lo
stiamo mendicando
e appena
l’otteniamo è già volato.
E’ lo
Spazio, vieppiù male-educato,
che
dappertutto ormai sta penetrando
e Cronos
ch’era libero vagando
ora invece
dovunque è già occupato.
Così questo
progresso materiale
ci ruba
anche le ore del riposo
distruggendo
l’affetto familiare:
sappiamo “news” in tempo reale
da ogni dove
ma, fatto curioso,
coi
familiari non sappiamo parlare..
Tzitzu (Francesco) Sanna
Se conosci il sardo leggi le altre sue poesie qui.
L'ho conosciuto, per telefono, in maniera virtuale, nel viaggio in Siria, presentatomi dalla nostra guida Abdel Nasser. Galeotto il mio libretto "Dante in Casentino". Per email, al ritorno a Firenze, mi scrive che lui è stato sette anni in Casentino, a Papiano, allevando 50 capre, 10 maiali, due cavalli, in località Terricola, a due passi dalla chiesetta di Montalto, sosta obbligata delle macchine di coloro che vogliono salire sul Falterona, al laghetto degli idoli (etrusco), alle sorgenti dell'Arno, alla cime del Monte Falco...
Per il caso che domina la nostra vita, o per i disegni di Allah come lui sostiene, dopo 15 giorni ci siamo trovati a passeggiare sul lungarno dell'Isolotto, come da foto.
Mi racconta che in Casentino, 20 anni fa, ebbe l'illuminazione che lo portò in Madagascar, Spagna, Eritrea, Giordania, Siria (è difficile seguirlo quando descrive le sue peregrinazioni). Adesso è in Italia, con amici siriani e sta cercando l'ennesima combinazione per continuare la sua vita laboriosa ed errabonda. Sa far di tutto, perfetta macchina da agriturismo natura pura.
L'emozione d'averlo ricondotto, domenica scorsa 23 novembre - una splendida giornata di sole - fino a Terricola, una casa bellissima ancora in piedi, ma predestinata a veloce deperimento, tutta rifatta da capo a piedi da lui giovane trentenne (qui c'era la fonte, bellissima, in pietra, ma dov'è...se la sono portata via, qui il seccatoio per le castagne, guarda questo pavimento in pietra, il mio capolavoro, hanno tolto la canna fumaria della stufa senza tappare il buco sul tetto, andrà tutto in demolizione...), qui la stalla dove ho dormito a volte per assistere la scrofa o capra gravida... E questo il panorama da lassù.
Per il caso che domina la nostra vita, o per i disegni di Allah come lui sostiene, dopo 15 giorni ci siamo trovati a passeggiare sul lungarno dell'Isolotto, come da foto.
Mi racconta che in Casentino, 20 anni fa, ebbe l'illuminazione che lo portò in Madagascar, Spagna, Eritrea, Giordania, Siria (è difficile seguirlo quando descrive le sue peregrinazioni). Adesso è in Italia, con amici siriani e sta cercando l'ennesima combinazione per continuare la sua vita laboriosa ed errabonda. Sa far di tutto, perfetta macchina da agriturismo natura pura.
L'emozione d'averlo ricondotto, domenica scorsa 23 novembre - una splendida giornata di sole - fino a Terricola, una casa bellissima ancora in piedi, ma predestinata a veloce deperimento, tutta rifatta da capo a piedi da lui giovane trentenne (qui c'era la fonte, bellissima, in pietra, ma dov'è...se la sono portata via, qui il seccatoio per le castagne, guarda questo pavimento in pietra, il mio capolavoro, hanno tolto la canna fumaria della stufa senza tappare il buco sul tetto, andrà tutto in demolizione...), qui la stalla dove ho dormito a volte per assistere la scrofa o capra gravida... E questo il panorama da lassù.
Caro Tzitzu, lo so che consideri ultimativa ogni tappa della tua vita e che a Papiano non vorrai tornare, ma forse un libretto di memorie potresti anche scriverlo...Magari un libro di ricette o indicazioni su come si fa un pane come quello che ci hai fatto sabato 22 scorso col forno di cucina o sui formaggi e latticini, senza snobbare le pizze, la differenza tra il latte delle pecore e capre siriane e quelle di Terricola ...
Ma a te piace insistere sulle questioni esoteriche, sul quarto significato della Divina Commedia, e Dante che era un affiliato di alto grado dei Templari...e S.Bernardo nel Paradiso...
Sto leggendo il libretto che mi hai voluto regalare:René Guénon, L'Esoterismo di Dante, Adelphi ed. 2006, quarta ed.
Ma a te piace insistere sulle questioni esoteriche, sul quarto significato della Divina Commedia, e Dante che era un affiliato di alto grado dei Templari...e S.Bernardo nel Paradiso...
Sto leggendo il libretto che mi hai voluto regalare:René Guénon, L'Esoterismo di Dante, Adelphi ed. 2006, quarta ed.
Scheda del libro.
Buona fortuna, Insciallà, amico mio.
Buona fortuna, Insciallà, amico mio.
PS. Poesia di Tzitzu con traduzione fatta da lui.
«Ahi, anime ingannate e fatte empie,
che da sí fatto ben torcete i cori,
drizzando in vanitá le vostre tempie!»
( Dante, Par. IX,, 10-12 )
che da sí fatto ben torcete i cori,
drizzando in vanitá le vostre tempie!»
( Dante, Par. IX,, 10-12 )
Suttumissione
I
In su nomen 'e Deus Onnipotente
chi dominat sos mundos Maestosu…
sa laude a su Clemente e a su Grassiosu
Soberanu 'e Zudissiu Universale.
In su nomen 'e Deus Onnipotente
chi dominat sos mundos Maestosu…
sa laude a su Clemente e a su Grassiosu
Soberanu 'e Zudissiu Universale.
Adoramos a Tie unicamente,
siat grassias po Ti render in su gosu,
siat cando in sa traschìa, Generosu
cunfortu mos aporris a ogni male.
siat grassias po Ti render in su gosu,
siat cando in sa traschìa, Generosu
cunfortu mos aporris a ogni male.
Sottomissione
Nel nome d’Iddio, l’Onnipotente,
che Maestoso domina sui mondi…
Lode al Clemente e Misericordioso
Sovrano del Giudizio Universale.
che Maestoso domina sui mondi…
Lode al Clemente e Misericordioso
Sovrano del Giudizio Universale.
E’ Te che adoriamo unicamente,
sia per renderTi grazie nella gioia,
sia quando nel bisogno Generoso,
per tutti i mali a noi doni conforto.
sia per renderTi grazie nella gioia,
sia quando nel bisogno Generoso,
per tutti i mali a noi doni conforto.
Ghíamos in sa ficcada zenitale,
sa chi as mustradu a cussos bene-itos…
e no a sos miscredentes derelittos
castigados da Furias infernales,
sa chi as mustradu a cussos bene-itos…
e no a sos miscredentes derelittos
castigados da Furias infernales,
ne a cuddos baddinosos ignorantes
ch'in fattu a dogni ‘entu sun’ errantes.
ch'in fattu a dogni ‘entu sun’ errantes.
Guidaci nel sentiero zenitale…
quello che Tu hai mostrato ai benedetti,
e non ai miscredenti, abbandonati
ai castighi delle Furie infernali,
quello che Tu hai mostrato ai benedetti,
e non ai miscredenti, abbandonati
ai castighi delle Furie infernali,
e neanche a quegli stupidi ignoranti
che dietro a tutti i venti vanno erranti.
che dietro a tutti i venti vanno erranti.
II
Sos astros faghen tottu ballu tundu
e in chelu a su Criadore cantan gloria…
Ma s'omine “modernu”, prenu 'e boria,
frantu si ch'est da s'amorosa dansa.
“O Mere chi gruvenas custu mundu,
torramos de Babele sa memoria
ca galu ripitinde s'est s'istoria
de s'umana superbia e i s'arrogansa.
torramos de Babele sa memoria
ca galu ripitinde s'est s'istoria
de s'umana superbia e i s'arrogansa.
II
Gli astri tutti fanno il girotondo
e nel ciel del Creator cantan la gloria,
solo l’uomo “moderno” pien di boria
ha abbandonato l’amorosa danza.
Gli astri tutti fanno il girotondo
e nel ciel del Creator cantan la gloria,
solo l’uomo “moderno” pien di boria
ha abbandonato l’amorosa danza.
“Signore che governi questo mondo,
ridacci di Babele la memoria
ché ripetendo si sta ancor la storia
dell'umana superbia ed arroganza.
ridacci di Babele la memoria
ché ripetendo si sta ancor la storia
dell'umana superbia ed arroganza.
Mandamos, o Amorosu, cudda Fiansa
ch'aiat prommissu chi deviat torrare
po che finire su carrasegare
e mos chirrare da sa mala criansa:
ch'aiat prommissu chi deviat torrare
po che finire su carrasegare
e mos chirrare da sa mala criansa:
da cuddos chi, asservidos a passiones,
si glorian d'esser liberas pessones!”
si glorian d'esser liberas pessones!”
Mandaci, o Amoroso, quella Guida
che aveva promesso di tornare
per metter fine a questo carnevale
e separarci dalla ‘mala creanza’:
che aveva promesso di tornare
per metter fine a questo carnevale
e separarci dalla ‘mala creanza’:
da quelli che, asserviti alla passione,
si glorian d’esser libere persone."
si glorian d’esser libere persone."
III
Dae ora amos lassadu sa carrela,
chi a faltzas libertades est chimera,
e in betza abbandonada caminera
sas arrastas antigas pressighimos.
Dae ora amos lassadu sa carrela,
chi a faltzas libertades est chimera,
e in betza abbandonada caminera
sas arrastas antigas pressighimos.
Cumpresu amos s'errore de sa mela,
e po torrare a Libertade vera
mos semus suttumissos, de manera
chi volontade 'e Deus ebia faghimos.
e po torrare a Libertade vera
mos semus suttumissos, de manera
chi volontade 'e Deus ebia faghimos.
III
Da tempo le piazze abbiam lasciato,
che di false libertà sono chimera,
e in un vecchio sentiero abbandonato
antiche tracce andiamo seguitando.
Da tempo le piazze abbiam lasciato,
che di false libertà sono chimera,
e in un vecchio sentiero abbandonato
antiche tracce andiamo seguitando.
Capito abbiam l’errore della mela …
e per tornare a Libertà, la vera,
ci siamo sottomessi, in modo tale
che il voler di Dio solo seguiamo.
e per tornare a Libertà, la vera,
ci siamo sottomessi, in modo tale
che il voler di Dio solo seguiamo.
Ca giai da su momentu chi naschimos
semus che semenadu unu giardinu(1)
e custu - chi giamamos ‘su destinu’ -
prantare torra a nou no lu podimos:
semus che semenadu unu giardinu(1)
e custu - chi giamamos ‘su destinu’ -
prantare torra a nou no lu podimos:
ca pertenet a Deus cussu Podere,
nois semus solu giualzos... Issu est Mere.
nois semus solu giualzos... Issu est Mere.
Poiché gia dal momento che nasciamo
siamo come un giardino seminato(1)
e questo -che noi chiamiamo ‘destino’-
ripiantare di nuovo non possiamo:
siamo come un giardino seminato(1)
e questo -che noi chiamiamo ‘destino’-
ripiantare di nuovo non possiamo:
perché a Dio appartiene quel Podere,
noi siamo gli operai…. e Lui il Padrone.
noi siamo gli operai…. e Lui il Padrone.
IV
Su puite poi divressa est sa sementza(2)
lu cumandat sa terra e s'istasione,
no sas maccas teorias d'evolutzione
a Natura contrarias e a Dottrinas.
Su puite poi divressa est sa sementza(2)
lu cumandat sa terra e s'istasione,
no sas maccas teorias d'evolutzione
a Natura contrarias e a Dottrinas.
Su chi mos at prantau sa Provvidentza
cultivare podimos cun resone,
ma it'ada a mezorare s'istrutzione
‘ue semene non b'ada ne’ raighinas ?
cultivare podimos cun resone,
ma it'ada a mezorare s'istrutzione
‘ue semene non b'ada ne’ raighinas ?
IV
La ragione per cui diversa è la semenza(2)
dipende dalla terra e la stagione,
non da stupide teorie d’evoluzione
contrarie sia a Natura che a Dottrine.
La ragione per cui diversa è la semenza(2)
dipende dalla terra e la stagione,
non da stupide teorie d’evoluzione
contrarie sia a Natura che a Dottrine.
Cio che la Provvidenza ha seminato
coltivare ben possiamo con ragione,
ma che può migliorare l’istruzione
dove non ci son semi ne radici ?
coltivare ben possiamo con ragione,
ma che può migliorare l’istruzione
dove non ci son semi ne radici ?
Za est beru chi evolvidu s'est finas
chie innanti no cherian’ mancu a teraccu
ca oe, prus disonestu chi no maccu,
mos bendet primmu males poi meighinas.(3)
chie innanti no cherian’ mancu a teraccu
ca oe, prus disonestu chi no maccu,
mos bendet primmu males poi meighinas.(3)
E no est sa zente ebbia, fintzas sas baccas
‘evolvinde’ si sun... chi paren’ maccas !
‘evolvinde’ si sun... chi paren’ maccas !
Vero è che tra gli altri si è “evoluto”
colui che non serviva neanche a servo,
ed oggi, disonesto più che stupido,
ci vende prima i mali e poi i rimedi.(3)
colui che non serviva neanche a servo,
ed oggi, disonesto più che stupido,
ci vende prima i mali e poi i rimedi.(3)
E non solo la gente… anche le vacche
evolvendo si stan che sembran pazze !
evolvendo si stan che sembran pazze !
V
Laudau siat Deus a ogni torrada 'e alientu
gloriadu a dogni fremitu de core,
de ogni cosa est s'Immobile Motore
su Printzipiu e su Fine de ogni motu.
Po Issu calat aba e pesat bentu,
da Issu amos sa lughe e i su calore,
cun Issu est comintzau su Primmu Amore,
a Issu calchi die torramos tottu.
da Issu amos sa lughe e i su calore,
cun Issu est comintzau su Primmu Amore,
a Issu calchi die torramos tottu.
V
Iddio sia lodato, ogni respiro,
glorificato ogni fremito del cuore,
d’ogni cosa è l’Immobile Motore
il Principio ed il Fine di ogni moto.
Iddio sia lodato, ogni respiro,
glorificato ogni fremito del cuore,
d’ogni cosa è l’Immobile Motore
il Principio ed il Fine di ogni moto.
Per Lui cade l’acqua e s’alza il vento,
da Lui abbiam la luce ed il calore,
con Lui ha avuto inizio il Primo Amore
ed a Lui tutti un dì farem ritorno.
da Lui abbiam la luce ed il calore,
con Lui ha avuto inizio il Primo Amore
ed a Lui tutti un dì farem ritorno.
Ma sos chi a sa materia an fattu votu
e a Deus no l'ana crefidu adorare
sa die, a cale chirriu ana a furriare...?
Ogni chirriu lis ad' esser chirriu drotu.
Sos Chelos e sa Terra tottu umpare
sun solu isprumma in su Divinu Mare.
sun solu isprumma in su Divinu Mare.
Ma coloro che, votati alla materia,
Iddio non han’ voluto adorare
quel dì, da che parte fuggiranno…?
Ogni posto sarà quello sbagliato.
Iddio non han’ voluto adorare
quel dì, da che parte fuggiranno…?
Ogni posto sarà quello sbagliato.
I Cieli e la Terra tutti insieme
son solo schiuma nel Divino Mare.
son solo schiuma nel Divino Mare.
* * *
Chelos e Terra sun s'isprumma ebia
chi de s'eternu Mare 'e s'Aba santa
aizu mustran sas laras cando cantan
a gloria de sa Tua Sabiduria…
De fronte a tanta pasida Armonia
fintzas s'animu ruzzu si nd'ispantat
ca li 'enit naturale su pensare
chi si b'at un'isprumma... b'est su Mare.
chi de s'eternu Mare 'e s'Aba santa
aizu mustran sas laras cando cantan
a gloria de sa Tua Sabiduria…
De fronte a tanta pasida Armonia
fintzas s'animu ruzzu si nd'ispantat
ca li 'enit naturale su pensare
chi si b'at un'isprumma... b'est su Mare.
I Cieli e la Terra son la schiuma
che dell’eterno Mare d’Acqua santa
mostran solo le labbra, quando cantan
per la gloria della Tua Saggezza…
Di fronte a tanta placida Armonia
anche l’animo rozzo si stupisce
e gli vien naturale di pensare
che se c’è una schiuma…c’è anche il mare.
che dell’eterno Mare d’Acqua santa
mostran solo le labbra, quando cantan
per la gloria della Tua Saggezza…
Di fronte a tanta placida Armonia
anche l’animo rozzo si stupisce
e gli vien naturale di pensare
che se c’è una schiuma…c’è anche il mare.
_____________________________________
1) Custu est su sensu de sas castas in sa traditzione indù.
2) "Considerate la vostra semenza..." ( Inf. 118 ).
3) Gai faghen sos signores de sa chimica petrolica.
2) "Considerate la vostra semenza..." ( Inf. 118 ).
3) Gai faghen sos signores de sa chimica petrolica.
* * *
________________________________
________________________________
1) E’ questo il senso delle caste nella tradizione indù.
2) "Considerate la vostra semenza..." ( Inf. 118 ).
3) Così fanno i signori della chimica petrolica.
2) "Considerate la vostra semenza..." ( Inf. 118 ).
3) Così fanno i signori della chimica petrolica.
Altre poesie con testo italiano a fronte le trovi qui.
Altre poesie si possono richiedere su FB Messenger a: Etna Da Roma
RispondiElimina