Firenze Università dell’età libera – Anno accademico 2002-2003
presso l’Educatorio di Fuligno Via Faenza 48,
sede del Corso : “narrarsi per formarsi: autobiografia e educazione oggi”
Arriva un momento nella vita di ciascuno di noi in cui avvertiamo la necessità di ripensare in maniera profonda e diversa il nostro vissuto. Attraverso l’autobiografia e le tecniche narrative l’uomo contemporaneo può dare un nuovo significato e una nuova forma alla propria identità.
Il Programma si articola in 5 lezioni di 2 ore.
Firenze, 24 febbraio 2003-02-25
Oggi quarta lezione su: l’autobiografia al femminile. Relatrice prof.ssa Simonetta Ulivieri del dipartimento
Scienze dell'educazione e della formazione dell’Università di Firenze.
REFERENTE PER L'ORIENTAMENTO ED IL TUTORATO Via del Parione, 11/b - 50123 Firenze
Il resoconto di Paola.
Di fuori una porta antica in legno e pietra, sempre chiusa. Bisogna suonare il campanello. Questo accresce la sensazione di entrare in un luogo segreto e appartato, restituito, ma con discrezione e misura, ai troppo movimentati tempi moderni. Subito ci viene incontro un grande affresco a tutta parete che s'intona bene al resto. Delicato nei colori e nell'espressione dei visi. Sopra c'è una sala grande, anche questa tranquilla e dal sapore di altri tempi. Eppure in questo ambiente che pare riemerso da almeno sei secoli, durante i quali ha svolto la funzione di severo educandato per ragazze, una piccola platea di ascoltatori, quasi tutte donne, ha seguito per due ore con grande interesse ed attenzione una narratrice molto attenta alla storia del movimento femminile rievocato in modo breve ed efficace in alcuni aspetti sintomatici.Erano libri di donne quelli che lei illustrava, e attraverso quelle pagine veniva fuori un passato difficile, in lotta per i diritti: allo studio, al lavoro, al riconoscimento insomma di una vita autonoma di persone vere.
Dopo la conferenza la parola alla platea. Una donna ha detto:
- Lei dice che si sono fatti progressi, ma una signora che conosco io non va a vedere films che non piacciono al marito. -
- Va bene - ha risposto un'altra - ma forse nella mente di quella signora c'è un desiderio nascosto: poter vedere un film insieme al marito, condividerlo con lui, vicini nel buio della sala.-
Molti occhi intorno brillavano di consenso.
Per la storia dell’educatorio vedi qui.
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