venerdì 20 febbraio 2004

  Beppe Grillo...

 


Beppe Grillo


L'umorismo e' il piu' eminente meccanismo di difesa (Sigmund Freud).
Ieri sono andata allo spettacolo di Beppe Grillo. Non so come ho potuto esitare prima di prendere i biglietti. Se non l'avessi fatto, avrei
perso una delle più importanti occasioni di crescita della mia vita. Il teatro Augusteo in via Roma era pieno, sono state aggiunte due serate
al programma. Lo spettacolo "Facciamo luce" è iniziato così. Buio  completo, la voce di Grillo che dice: "Siete arrivati qui così in tanti perché
probabilmente vi hanno detto chi sa cosa su ciò che io farò stasera. E voi tutti lì a fidarvi. E invece no, voi prima di giudicare dovete ascoltare,
dovete fidarvi di voi stessi e del vostro giudizio. Per esempio voi ora guardate tutti verso il palcoscenico, eppure io non ci sono, perché
sono alle vostre spalle!"
Si accende la luce e lui avanza tra le grida e gli applausi. E inizia una carrellata di battute e riflessioni a raffica
che non permettono alla nostra mente di fermarsi un attimo. E dice che è stato chiamato come consulente in vari campi, quello economico ad esempio,
riguardo al crac Parmalat, perché lui è uno che "sa"; eppure tutto ciò  che sa lo ha trovato su INTERNET.  E dunque siamo noi che non ci
informiamo, che ci facciamo scivolare le notizie addosso. Adesso io ho tradito la sua volontà, perché al momento dei saluti ha "raccomandato" agli spettatori di non raccontare nulla sul suo  spettacolo, perché "lo denunciano anche per sentito dire!". Ma io credo di  immaginare che gli dia fastidio l'idea che le sue battute vengano raccontate e riraccontate, diventando aneddoti e perdendo il loro scopo iniziale,  che è quello di far cambiare realmente il modo di pensare e di agire di tutti
noi come collettività.


(Trovato nella posta elettronica, da parte di Vera)

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