Mortadella Ranocchio Cicogna
Il postino e i segreti della corona di ferro.
Chi è davvero Antonio Volpe? A chi questo manovale della Grande Trappola Telekom, questo "postino" dello scartafaccio su "Mortadella"(Prodi) "Ranocchio" (Dini), "Cicogna"(Fassino) che doveva sostenere le frottole di Igor Marini, ha reso e rendeva conto nel tempo? Chi commissionò i suoi servizi? Nel giorno in cui la magistratura di Torino ne ordina la cattura, conviene riproporre queste domande, perché nelle possibili risposte si potrà forse afferrare "il filo di una calunnia" che, in queste ore, un investigatore definisce "lungo".
[La Repubblica - a pagamento]
Credo sia stato assoldato da qualcuno che si può ricondurre a Mister B.
RispondiEliminaA Dini è andata ancora bene: da rospo a ranocchio.
RispondiEliminaBaget Bozzo ha voluto l'esclusiva.
Si potrebbe parlare della disonestà, della scorrettezza in questo affare Telekom, ma quel che continua a risuonarmi nella mente è proprio la volgarità dei nomignoli usati nel "dossier" consegnato da Volpe. Quei soprannomi sono per me un segno evidente della bassezza non solo morale, ma anche intellettiva di persone che evidentemente non potevano essere in grado di organizzare un complotto senza farsi scoprire in pochissimo tempo. Ma questa non è certo una consolazione.
RispondiEliminaIl livello - mettiamocelo in testa - è questo. Non vanno presi sottogamba, perché sono funny and dangerous, ma possiamo e dobbiamo tranquillamente disprezzarli: mettendoli in ridicolo tutte le volte che si può.
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