sabato 13 agosto 2005

Budapest, nono giorno


A zonzo per le vie della cittá, vagabondi senza meta. É quando si scopre il parco condominiale sotto casa, l'angolo di fabbricato stile liberty o secessione, la botteghina dove trovi il quaderno delle scuole elementari che Paola deve portare alla maestra Mariella che fa la collezione. Ci é capitato di infilare nel mercato centrale coperto, che rinuncio a descrivere, tanto ricco e grande e colorato di frutta e verdura.


É il bello dell'aver piú tempo dei giapponesi che visitano l'Europa in una settimana, é il bello di stare in una casa privata, guardare dalla finestra, osservare i condomini, accendere il televisore e soprattutto i 4 computers con ADSL messi a completa disposizione. Manca un quarto d'ora all'arrivo del taxi che ci riporta all'aereo porto per il volo Budapest-Milano. Continua da Firenze.

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