giovedì 5 giugno 2008

Piccioni



E' dal mese di febbraio, come tutti gli anni. Una coppia di piccioni si installa in terrazza e ne vuol prendere possesso: nido poi uovo. E cacche. Sono due piccioni israeliani e pensano di essere in un terrazzo di Palestina. Basta star via due giorni e l'occupazione è fatta. Provo con la rete, poi lo spray, poi il repellente...Niente da fare; solo l'omicidio mirato. Ed ecco che l'israeliano sono io. Ma non l'ho ancora fatto. Insisto con il repellente (€ 8,50), "innocuo per gli uomini". Ma sogno il lab CIA della peste alle galline cinesi e tedesche per un virussino collaterale anti polli, non infettivo per l'uomo. Difficile. Neppure the US Army c'è arrivato con l'uranio non sufficientemente impoverito. 

Ma perché non deviare la caccia dai sinti romeni ai piccioni cacherecci, con libertà di uccidere? Sarebbe una soluzione per Alemanno: i piccioni non hanno l'anima e il Vaticano non difende i loro embrioni, i verdi e gli animalisti sono fuori dal Parlamento insieme ai comunisti. Aspetto un decreto di Maroni che liberalizzi la caccia al piccione di città, in modo da farli sparire da Firenze (e dalla terrazza di casa mia) come sono spariti i lavavetri. E qui rivinceremo le elezioni, anche se la tranvia non fosse finita.

Ma passiamo dalle stalle alle stelle:

Si chiamava Ratzel (quasi ratsinger) e coniò per tutti una parola: raum. Lebens raum. Lo spazio vitale.

Ieri alla FAO "i grandi hanno litigato su tutto" (Repubblica quarta pag), ma sono "stati uniti" contro Amadinejad (Repubblica prima pag. cubitale quasi vomitale) . E siccome l'unione fa la forza, il pianeta è salvo. Perché, finché Israele non avrà sicurezza, non ci sarà pace sulla terra (Presidente Napolitano). Qui nei bar dell'Isolotto tutti i discorsi vertono su Israele e il suo strazio, ora che è passata la paura che la Fiorentina non arrivasse al quarto posto (anacoluto d'onore).

Dunque alla FAO i grandi hanno litigato su tutto perché ormai "tutto lo spazio" del pianeta è occupato. E tutti abbiamo i nostri piccioni sul terrazzo di casa. Ma questo c. di pene lo vogliamo regolamentare? Ma quello degli africani è fuori controllo (ministro francese di cui non ricordo il nome). I cinesi stanno provando, un figlio a testa. Noi toscani siamo già a posto. Ma il guaio è che nelle case dei poveri del terz'ultimo mondo i figlioli si moltiplicano come i pidocchi. Pierluigi mi dice sommessamente che anche se in terra fossimo la metà di quelli che siamo sarebbe uguale. Io non sono d'accordo. Poco fa Arté mi faceva vedere la distruzione di un bosco in..? sottotitoli francesi, lingua slava. E l'ultima nonna contadina piangeva su un pino abbattuto, quello della sua fungaia sotto casa. Gli americani, stupidi ormai conclamati, hanno dichiarato lo spazio interstellare "cosa loro" mentre in Italia ci accontentiamo di cosa nostra al governo e una grande loggia propaganda in TV, giornali e stato città vaticano.

Ma volevo passare dalla stalle alle stelle:

ragioniamo seri.

Forza internet. Cominciamo da


http://it.wikipedia.org/wiki/Gregor_Mendel


No, il buon monaco che sa tutto sui piselli, qui non serve.


Meglio qui:


...la popolazione umana continua a crescere. Nel 2006 abbiamo superato i 6,5 miliardi di abitanti. Il tasso di crescita della popolazione mondiale è sceso dal 2,1% del 1970 a circa l'1,2% attuale, ma l'1,2% su di una popolazione di 6,5 miliardi significa un incremento annuale di circa 70 milioni di esseri umani. Gli esperti demografi delle Nazioni Unite ci dicono che la popolazione umana raggiungerà, con ogni probabilità, gli 8 miliardi nel 2025 e i 9,1 miliardi nel 2050.


La crescita della maggioranza di questa popolazione, il 95%, avrà luogo nei paesi cosiddetti in via di sviluppo e l'Africa presenta il tasso di crescita superiore rispetto agli altri continenti, il 2,4% annuale. Ci si aspetta che la popolazione di questo continente andrà a oltre il raddoppio nel 2050, raggiungendo i 2,3 miliardi.


Ratzel va preso sul serio


Anche Blache afferma che il pensiero di Ratzel è incompleto, ma non errato. Blache dice che è vero che la distribuzione spaziale dei fatti umani può dipendere da fatti fisico – ambientali, ma è anche vero che spesso dipende dall’organizzazione sociale dell’uomo.


Buono questo art. su Carta:  http://www.carta.org/articoli/8985


Il documento certifica un passaggio cruciale nella politica imperiale americana, da lungo tempo preparato e teso ad affermare il principio che “la libertà di azione nello spazio è importante per gli Stati uniti come la potenza aerea e marittima” e si traduce nel negare l’accesso allo spazio a chiunque sia “ostile agli interessi americani”, il che implica il respingimento a priori di eventuali futuri accordi sul controllo delle armi che possano limitare la “flessibilità d’azione” degli Stati uniti nello spazio.


...da sempre la cosiddetta “difesa degli interessi americani” va di pari passo con la rivendicazione dello spazio vitale – ciò costituisce il cuore del lebensraum a stelle strisce – e la National Space Policy prosegue spedita lungo questo binario.


Sia quel che sia, da oggi i pionieri americani hanno ufficialmente depositato il certificato di proprietà di un nuovo territorio al di là della frontiera e d’ora in avanti chiunque dovrà fare i conti con loro.


Continuo io:


Hitler s'accontentava dell'Europa orientale e dell'alto adige per garantire ai tedeschi mille anni di felicità. Got mit uns. Uno gnomo in confronto alla National Space Policy a stelle e strisce, In god we trust.


Ma Ratzel va preso sul serio, non lasciamolo a Adolfo né a Giorgio W.


Vado a dare un'occhiata alla terrazza.

Nessun commento:

Posta un commento