giovedì 16 aprile 2009

Arezzo e Casentino

Appunti di viaggio



La visita alla mostra dei Della Robbia, nel giorno di Pasqua, dopo una passeggiata al Pionta, parco storico che sta tra Saione e il nuovo ospedale. Su una collina dai pendii dolci, con le pietre scure degli scavi archeologici dell'antico Duomo medioevale e i tetti rossi del più recente manicomio, che ha conosciuti i nefasti del sistema segregazionista ed è poi scomparso coi fasti della L.180 che ha liberato i matti. Agostino Pirella si chiama il piccolo Mosè locale. Proprio una settimana fa c'è stata qui la tre giorni commemorativa della 180, alla presenza di Pirella. Mi ricordo un incontro con Basaglia all'Istituto Tecnico Geometri di via Giusti in Firenze in quegli anni ruggenti di forza e di passione. Adesso c'è la sede dell'Università.

Alle Lame, S.Piero in Frassino, Stefano Dei, mi regala una copia del suo video (37') che rievoca le fasi della liberazione (dalle serrature, dalle catene e funi, dalle mura). L'assemblea generale settimanale, anzi bisettimanale, dei matti e medici e infermieri nell'aula magna dalle poltroncine imbottite, il primo muro buttato giù a mazza e piccone da due matti rinsaviti, la rete divisoria tra l'Istituto Tecnico e il manicomio buttata giù dagli studenti impazziti..Un bel video; s'intitola "Voci" e andrebbe visto e diffuso.

Altro che dio patria famiglia; questa è grande storia. Stefano, se me lo dividi in sezioni di 10 minuti lo mettiamo su Youtube. Stefano è un grande filmaker e prima o poi sfonderà.

I Della Robbia vanno visti. Se passi da Arezzo, orario continuato, anche il giorno di Pasqua quando siamo andati noi. La terra, la mota, così fragile e poco attraente, invetriata e colorata, diviene industruttibile nella sua bellezza bianco e o colorata. Barbabianca, tra parecchi secoli, la vedrà uguale e precisa a come l'ho fatta ora io. Parole di Luca della Robbia, dette con la mente piena d'orgoglio  e le tasche piene di fiorini. A giusta ragione. Una mostra "molto" completa, con opere di cui non immaginavo l'esistenza. Anche se  il Casentino è pieno di opere dei Della Robbia. La novità per me sono state delle teste di ragazzi e ragazze dal vivo, fuori dal mito religioso del bell'angelo che annunzia alla divina Maria la prossima maternità..

Fateci una passata. E se vi serve pernottare B&B Petrarca, a due passi dalla Stazione: elegante pulito dignitoso a prezzo di saldo. Potete dire che vi manda Barbabianca.



 Nota intravagante


Nei pochi giorni passati nell'alto Casentino ho trovato  intere zone rimaste senza linea telefonica per più giorni, o con interruzioni a singhiozzo. Ripenso a Telecom - Teleko e a quello che da sempre ne dice Beppe Grillo.

L'Italia è disamministrata.

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