venerdì 24 aprile 2009

Eppure il vento soffia ancora


XXV Aprile

L'anno scorso ero in Piazza S.Croce, in coda per firmare 2 referendum (Legge Gasparri e Ordine dei giornalisti), quest'anno sarò in Piazza Duomo n.10, sala Pegaso della Regione Toscana, e parteciperò, insieme a 350 cittadini di Torino e Firenze ad un Convegno Elettronico tra città (Electronic Town Meeting). Siamo dentro l'iniziativa torinese attualmente in corso denominata "Biennale Democrazia" per i festeggiamenti del 150° dell'Unità d'Italia. L'argomento di conversazione di questo salotto virtuale sarà il testamento biologico. Saremo distribuiti in gruppi di otto intorno a tavoli rotondi collegati tramite un computer ed un server centrale ed ognuno di noi avrà una tastierina per il televoto individuale (anonimo).

I commenti dei tavoli possono essere registrati durante ogni discussione, così come i risultati del televoto.

A me interessa più il mezzo elettronico che l'argomento, del quale sono ormai piene tutte le carte (del mio blog), tanto che qualcuno potrebbe dar di gomito indicandomi come un necroforo. In Svizzera possono accompagnare alla dolce morte un paziente che lo chiede - perché vive tra i tormenti e senza speranza di migliorare, anzi peggiorando minuto per minuto - solamente dimostrando che l'aiuto a morire (si chiama eutanasia passiva) è stato dato non per motivi egoistici né per fini di lucro (art.13 o 15 del Codice Penale). I giudici e i governanti, per loro dichiarazione formale, si rimettono alle direttive  dell'Accademia delle Scienze Etiche costituita su iniziativa delle 5 facoltà di medicina e delle 2 di veterinaria. I governanti hanno capito che in un campo come questo non sono in grado di dare la soluzione unica, i medici devono solo dimostrare di non aver agito per motivi egoistici.

Noi siamo in mano a governanti che mandano a dire a tutti i reparti di rianimazione degli ospedali d'Italia, quali sono i prodotti e le tecniche di sostegno vitale per i "pazienti" in rianimazione o per i malati terminali. Sul tipo di alimentazione hanno intercettato addirittura  il ricettario della mensa di Palazzo Madama, considerando indigeste e velenose  le formulazioni di medici senatori del calibro di Marino e Veronesi. La storia sta facendo il giro del mondo e rimarrà negli annali per i posteri, come - scrivo da Firenze-anno galileiano - la sentenza romana sull'astronomia di 4 secoli fa.

Riguardo alla Biennale Democrazia, vado giù di brutto, mi viene in mente il racconto di una donna scampata da un campo di sterminio nazista: parlavamo per ore di ricette di cucina...In una società così bene descritta da Beppe Grillo stiamo facendo teoria e filosofia sul come e qualmente...Il Senato romano dibatte e dibatte sul tipo di intervento per liberare Sagunto sotto assedio e intanto Sagunto... kaput.


Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale

ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale

ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario

e tutta la terra si è avvolta di un nero sudario

e presto la chiave nascosta di nuovi segreti

così copriranno di fango persino i pianeti

vorranno inquinare le stelle la guerra tra i soli

i crimini contro la vita li chiamano errori


Eppure il vento soffia ancora

spruzza l'acqua alle navi sulla prora

e sussurra canzoni tra le foglie

bacia i fiori li bacia e non li coglie

eppure sfiora le campagne

accarezza sui fianchi le montagne

e scompiglia le donne fra i capelli

corre a gara in volo con gli uccelli


Eppure il vento soffia ancora!!!


Mattis Chiroux


(si è rifiutato di tornare in Iraq e ha vinto la causa)


If I can refuse to go to Iraq, climb monuments, march into presidential debates, lobby congress, face the military, not go to jail and not even loose my G.I. Bill, we just don’t have any excuses anymore! Resistance is rising, and IVAW will stand firm underneath it. My story is now history, and I humbly pass the torch.


Se io posso rifiutare di andare in Iraq, salire e scender giù dai monumenti, marciare tra dibattiti presidenziali e congressi lobbistici, tener testa all'apparato militare, senza andare in galera e senza perdere i diritti del GIs Bill (Legge in favore dei reduci di guerra - vedi assistenza sanitaria e esenzione tasse universitarie), noi allora non abbiamo più scuse. La Resistenza sta crescendo e IVAW (l'Associazione veterans against war) la sosterrà con forza e determinazione. La mia vicenda è ora storia, e io umilmente passo la fiaccola.

Guarda anche qui:

http://kokesh.blogspot.com/2009/04/matthis-vindicated.html



Qui sotto - Youtube - a Strasburgo chiede scusa a Malalai, Afghana, per tutto quello che la NATO sta facendo al suo paese.






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