giovedì 5 aprile 2007

Radici cristiane d’Europa (6)


Centochiodi, mille roghi



Elenco , molto parziale, di vittime troppo spesso non individuate ma indicate solo per quantità perché questo solo è rimasto dopo i bagliori dei roghi che illuminarono le notti del Rinascimento di questa nostra Europa cristiana.

La prima parte riguarda i catari (notizie tratte  M.Lambert “I Catari” Piemme 2001, R.Weis “Gli ultimi Catari” Mondatori 2002, A.Brenon “I Catari” Convivio 1990, S.Weil “ I Catari e la civiltà mediterranea” Marietti 1996).

La seconda parte è una compilazione, parzialissima, di persone condannate a morte per stregoneria, l’ho trascritta saltellando qua e là in due testi: Pinuccia Di Gesaro “Streghe” Paxis 3 1988, e H.C.Lea “Materials toward a history of witchcraft” Yoseloff 1957)

Vittorio


Catari

I catari erano un gruppo religioso di derivazione dai bogomili e dai pauliciani. Ebbero larga diffusione nel sud della Francia ed in Italia. Alla fine del 1100 avevano 11 “vescovadi”: cinque in Francia e sei in Italia (a Concorezzo, Desenzano, Bagnolo, Vicenza, Firenze e Spoleto).Contro i catari fu indetta una CROCIATA nel 1208.

1209/1211 Massacri perpetrati dai crociati a   Béziers, Minerve e Lavaur. A Béziers che si era arresa all’assedio dell’esercito di Innocenzo III, fu chiesto al legato papale Arnaud Amaury che cosa si dovesse fare degli abitanti: Si dice che la risposta fu: “Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi” (parole queste che riecheggiano la seconda lettera di Paolo a Timoteo: Caedite eos, novit enim Dominus qui sunt eius, dove il verbo caedere è assai più forte di necare ed equivale al nostro “macellare”. A Beziers gli eretici non superavano il 10% della popolazione. A Lavaur Amalrico di Montreal che si era arreso ai crociati fu ucciso insieme ad altri suoi 90 cavalieri e la moglie fu violentata dall’esercito, gettata in un pozzo e lapidata; tutti i circa 400 eretici catturati furono bruciati. A Minerve 140 catari catturati furono dati alle fiamme, 60 eretici furono bruciati a Cassès.


1215/1229 roghi collettivi di più di mille catari

1219 massacro di Marmande

1226 rogo di Pierre Isarn vescovo di Carcassès alla presenza di Luigi VIII

1230 inizio della repressione su larga scala

1231 fa la sua apparizione l’Inquisizione in Germania contro i catari renani che vengono eliminati da Corrado di Marburgo

1233  a Verona molti eretici furono bruciati in roghi protrattisi per più giorni nell’ Arena.

1239 183 catari arsi a Mont Aimé nello Champagne.

1244 resa di Montségur: bruciati 220 catari fra i più autorevoli.

1253 bandita da Innocenzo III una crociata contro gli eretici nella Toscana meridionale.

1254 idem in Lombardia. Italia divisa in 6 distretti: l’inquisizione in Lombardia e Sicilia fu affidata ai domenicani, negli altri quattro distretti ai francescani.

1278 bruciati 200 catari a Verona erano per lo più “perfetti” catturati a Sirmione.

1307 Bernardo Gui arriva a Tolosa e inizia la sua attività: arrestati tutti gli abitanti di Montaillou di età superiore a 14 anni;  vennero catturate le  maggiori personalità catare: Pierre Autier, Jacques Autier, Guillaume Autier, Amiel Tavernier, Prades Tavernier:  furono bruciati

1309 catturato un altro “perfetto” Filippo d’Alayrac : fu bruciato.

1318 Guillaume Delibaste arso sul rogo nei pressi di Barbona.

I Italia, verso la fine del XIII secolo furono bruciati: Viviano Boglio  vescovo di Vicenza, due diaconi e otto eretici, Bartolomeo di Sandrigo nel 1292. Nel 1268 era stato giustiziato Pietro Pemeso a Orvieto.

1299 Bompietro Benigno bruciato a Bologna. Bonigrino da Verona e la moglie  Rosafiore condannati al rogo

1321 Rogo di Belibasto ultimo “perfetto” dell’Occitania conosciuto.

1325. Una catara bruciata a Carcassonne.

1326 ultimi tre catari bruciati a Carcassonne

1327 Francesco Stabili (Cecco d’Ascoli) medico ed astrologo, autore del poema intitolato “Lacerba”fu bruciato a Firenze per eresia.

1415 Rogo di Jan Hus a Praga.


 Morti per stregoneria

1424 Finicella arsa a Roma

1506 Tre  donne bruciate a Benevento

1551 a Zuckmantel (Slesia) 8 esecuzioni

1587-1593 nel territorio di Trier bruciate 368 persone

1589 a Quedlinburg (Sassonia) in un giorno bruciate 133 persone

1590 a Elbing (Prussica) bruciate in otto mesi 65 persone

1603/1605 il Malefizenmaster di Fulda si dice responsabile della morte sul rogo di 205 persone

1627 A Dieburg (Hesse) bruciate 86 persone

1628e seguenti Nella regione di Nassau bruciate 155 persone, a Rottweil (Wuerttemberg) bruciate 42 persone nel secolo XVI e 71 nel secolo XVII

1633/1634 a Buedigen bruciate 114 persone

1633e seguenti a Grosskotzenburg e Buergel bruciate 300 persone

1784 nel Berliner Monatschrift il Sindaco della città – Voigt von Quedlimburg – calcola in 1 milione il numero di streghe bruciate in Europa.


1602/1605 a Fulda 250 roghi

1627 a Mainz 36 roghi

1639 a Zugmantel 11 streghe bruciate

1582 due donne bruciate a Dresda

1561 a Goettingen la persecuzione fu così rigorosa che “quasi nessuna donna anziana si salvò dal rogo”

1565 a Salzgitter ed a Lichtenberg furono bruciate “molte”streghe

1590 a Wolfenbuettel furono bruciate talmente tante streghe che la piazza dei roghi sembrava una foresta tanti erano i pali

1590 a Noerdlingen bruciate 11 persone. Nei successivi 5 anni  furono bruciate altre 35 donne.

1629 e seguenti. Le autorità di Nassau crearono comitati appositi per la caccia alle streghe tanto che questa divenne frenetica fino al 1632 quando il Conte della zona fu accusato di essere stato visto al sabba delle streghe e la caccia si bloccò.

Nello stesso periodo la caccia alle streghe divenne frenetica anche nel Brandeburgo e nel Wurttemberg

1666/1667 Reutlingen 11 donne e 3 uomini furono messi al rogo dopo essere stati accusati da bambini di 7 e 12 anni

1631 32 donne e 7 uomini bruciati a Oppenau.

 

Parentesi 

   La madre di Keplero il famoso astronomo – era vedova  ma molto attiva: il marito era morto in guerra, lei si dava da fare cercando erbe e preparandole per fare decotti e tisane che vendeva ai vicini ed ai conoscenti. Quando abitava a Leonberg una sua vicina  si ammalò e chiese di essere curata dal fratello che era barbiere del principe Achille del Wurttemberg: i trattamenti (forse salassi) peggiorarono la situazione e il barbiere dichiarò che l’ammalata poteva essere curata solo dalla persona che l’aveva stregata. L’ammalata si ricordò di avere bevuto  in passato un bicchiere di tisana datale dalla vedova Keplero. La famiglia di Keplero la denunciò per diffamazione, ma la signora Keplero fu denunciata per stregoneria. Il processo durò dal 1615 al 1621. Il 29 settembre del 1621 il giudice sentenziò che doveva essere sottoposta a tortura, ma poiché la signora  aveva 74 anni decise che fosse condotta nella stanza della tortura, le fossero mostrati gli attrezzi, le fosse spiegato come funzionavano e che effetto avevano. Quando questo fu fatto la Keplero cadde in ginocchio e dichiarò “fate di me quello che volete, io sono innocente. Niente di quello che dichiarerò sotto tortura è vero”. Fu assolta. Morì l’anno dopo.


1522/1620 a Tann in Alsazia bruciate b135 streghe

1523 Valtellina:Bartolomeo Scartapegio, Margherita dicta Madregna, Augustina dicta Bordiga ed altre sette bruciate dall’inquisitore di Como  Fra’ Modesto

1540 Merano – Bruciata Barbara Packlerin

1545 nella Ginevra di Calvino bruciate 34 persone. Negli anni seguenti in una sola volta si bruciarono 300 persone.

1562 Lucerna: 62 esecuzioni per stregoneria,  a Holfenstein ,allora protestante, 63 roghi

1569 nel cantone di Berna numerosi casi di streghe arse

1570 a Schlettstadt (Alsazia) 4 streghe bruciate

1579/1611 a Freiburg (Baden) 34 roghi

1582 a Donestadt 10 streghe bruciate, a Reute 38 streghe arse, a Monpelgard (Wurttemberg  bruciati 4 uomini e 44 donne, a Turkheim bruciate 36 streghe, nei villaggi nei dintorni di Trèves bruciate 360 persone, a Schongau (Baviera) 63 bruciati

1588/90 a Werdenfels 51 bruciati, a Oberdorf (diocesi di Augsburg) 68 arsi vivi, a Ellingen 68 esecuzioni, a Spalt 12, a Wallenstein 22, a Norimberga 8.

1591/1600 nella regione alpina di Vaud le esecuzioni per stregoneria furono 311, nel cantone di Berna 300, a Kaufbeuren 7, a Schwabach (Baviera) altri sette, nel distretto alpino di Werdenfels 49 streghe furono bruciate.

1600 Monaco: otto uomini e tre donne condotti al rogo. Durante il percorso agli uomini furono strappate le carni con tenaglie roventi per 6 volte,Alle donne furono tagliati i seni, uno degli uomini fu impalato, cinque di loro prima che al rogo furono messi alla ruota e dilaniati. Tutti furono arsi ancora vivi. Monaco: fra coloro denunciati dalle vittime dell’esecuzione ora descritta ci fu una famiglia di specchiata moralità: fu arrestata, il padre morì in carcere, la madre fu sollevata da terra con una corda che le teneva legate le braccia dietro la schiena  e poi lasciata cadere per undici volte senza toccare terra in modo che la prima volta le si slogavano le spalle e le scapole e le altre volte  il dolore sia del sollevamento che della caduta bruscamente arrestata era terribile: confessò tutto quello che gli inquisitori volevano sapere. Anche alla figlia furono date 11 strappate con l’aggiunta che ai pedi le era stato legato un peso di 50 libbre (2o chili circa) per aggravare gli effetti degli strappi. Non confessò. Fu curata e dieci settimane dopo fu sottoposta nuovamente alla tortura e confessò: di avere uccisi molti bambini, di avere mangiato il cuore di 30 di loro, di avere ucciso otto persone per mezzo di unguenti, di avere sollevato 5 tempeste, di avere ucciso molti animali ecc.. Sia lei che la madre furono bruciate.

1601/1610 nella regione  di Vaud le condanne furono 240

1603/1627 a Eichstadt 122 esecuzioni

1613 ancora 60 condanne

1616 ancora 75 condanne

1620/1627 uccise a Neuburg: Anna Helemayrin, Arlan Ringer, Eva Kasparin, Maria Rottingerin, Margareta Yelin, Walburga Schmidin, Barbara Widmarin, Margaretha Pittingrin, Barbara Kaeberin, Lorenz Bonschab, Apollonia Schiffelholzin, Maria Strobelin

1629 a Nurnburg decapitata e bruciata   Anna Kaeserin

1645 Mathias Perger  bruciato a Muelbach

1650 circa: nel piccolo villaggio di Rheichersthofen le persone bruciate erano una cinquantina.

1652 ultima esecuzione per stregoneria a Ginevra: fu bruciato Michea Chauderon

1652 Ginevra: Nicole de Rosset, 82 anni, accusata di stregoneria, esaminata da due chirurghi le fu trovato un segno demoniaco nei genitali, sottoposta a tortura, morì in carcere.

1680  Lienz – bruciata Ermenziana Pichlerin coi suoi due figli maggiori

1664/1681 Merano:  Melchior Waltesbier, Carl Pfister, Johann Caspar Plier, Georg Stocker, Georg Hofer (di 15 anni), Josef Sailler (di 20 anni), Leonard Tengg (14 anni), Erhardt Trenkwalder (di 25 anni) Johann N. 820 anni) Valentin Tamerle, Johann Schweigel, Lucas Olater tutti bruciati oppure decapitati e poi bruciati.

 

Baviera: 1721-1722 Le camere della tortura  di Moosburg e Fruesing erano piene di fumo di incenso, le corde usate per gli “strappi” erano benedette e in ogni sessione venivano accese candele benedette.


1723 decapitata e bruciata Maria Walburga Rung di 22 anni a Eichstadt

1754 Veronika Zerritschin di 13 anni  e Maria Klosserin furono bruciate come streghe in Baviera


Ad Offenburg (nel Baden) la giustizia contro le streghe era amministrata dalla Rathhaus (municipalità) che era un organo eletto fra i membri delle corporazioni (gilde) e che nominava i giudici che interrogavano e seguivano le istruzioni del Rathhaus. Ecco il risultato:

1557 due donne bruciate

1557 Wolf Lenz  decapitato e bruciato, Margarete Setter bruciata viva

1573 una donna di nome Hausin bruciata su testimonianza di altre tre donne a loro volta bruciate in una città vicina.

1575 bruciato Urban Byser, un mese dopo viene bruciato Hans Byser

1595 tre donne bruciate ad Appenweier e tre a Offenburg

1596/1603 dieci persone bruciate

1601 Eva e Marie Vetter furono rispettivamente decapitata e bruciata, Elsa Gwinner bruciata

1603 Bruciata Barbara Hirn

1608 Maria Fehr al rogo, Maria Betzler arsa ed il figlio (da lei accusato) decapitato, Hans Roch, Anna Goetzen, Ursula Braun, Apollonia Hang, decapitate e bruciate.

1627 Katherine Brem e altre due donne bruciate, la vigilia di Natale Simone Haller, Lucia Linder Christin Hausler e Maria Gering decapitate ve bruciate

1628 Ursula Schliningen, Meger Stettmeister e Maria Schleutin decapitate e bruciate

1628 Barbare e Anna Maria Schliningen  ambedue figlie di Ursula, e Frau Weid tutte consegnate al braccio secolare per l’esecuzione

1628 Frau Drittenbach la vedova di Kaspar Weid madre di Ursula,  la vedova di Jacob Geyser Frau Baur e Magdalena Franz tutte decapitate e bruciate tranne Magdalena che morì durante la tortura.

1628 Gertrude Stettmeier Weschin, Anna Meier, Anna Hauff, Frau Benedikt, decapitate e bruciate

1628 Barbare Schentlin, Barbare Gerhard, Maria Beverlin, la vedova di Georg Fink, tutte giustiziate.

1629 Jacob Linder arso sul rogo, Hans Ros idem, Anna Schew e la moglie di Hans Beverlin  arse sul rogo. Anna Fritsch, Anna Fink , Frau Ros (madre di Hans Ros già bruciato), Frau Vollmer, Agnes Jung, Vedova Nonnemann, tutte decapitate e bruciate. Magdalene e Karin Schoepflin (accusate dalla loro madre decapitata dieci giorni prima) e Jacob Roser tutti decapitati e bruciati. Ursula Vetlin Oswald, la Vedova di Hans Hausen, Magdalena Ritter, la moglie di Hans Bunker, tutti condannati a morte. Marcellus Ruof, Ottilie Lang, Martin Betz, Frau Nagel, Frau Stettmeier, bruciati sul rogo. Marie Goetzen, Michel Wittich, Katherina Haemlin condannati al rogo.  Pulver Margaret, Franz Coppert, e il membro del Rathhaus  Hans Georg Bauer    anche questi condannati a morte.

1631 Moritz Mendlin (un debole di mente) decapitato.

La guerra dei Trent’anni (1618-1648) che interessò tutta l’Europa ed in particolare l’area di lingua tedesca, portò alla occupazione di Offenburg da parte delle truppe svedesi. Questo pose fine alla caccia alle streghe in questa regione.


Le spese processuali per l’esecuzione ed i processi venivano caricate sulle vittime e sulle loro famiglie  fino al limite del valore dei loro beni che venivano confiscati. Per le tre donne bruciate vive il 22.6.1595 ad Appenweier le spese furono:

       per il boia ed i suoi aiutanti                     fiorini 14

       per l’intrattenimento ed il banchetto

            di giudici, preti ed avvocati                fiorini 32

       per il mantenimento in carcere delle 

             carcerate e dei carcerieri                    fiorini 33.


La rigida ortodossia della municipalità di Offenburg  è messa in luce dal decreto  del 19.4.1581: nessuno, se non cattolico, poteva diventare cittadino; dopo Pasqua i parroci mandavano al Rath i certificati di confessione ed il Rath controllava, tramite le guilde, che tutti i membri si fossero confessati. Se qualcuno, senza validi motivi non si era confessato veniva imprigionato per tre giorni con l’avviso che sarebbe stato incarcerato per un più lungo periodo se non avesse esibito un certificato di confessione entro due settimane. Le scuole erano tutte in mano al clero che sceglieva i libri che venivano forniti dai gesuiti.


Nei due libri citati, specialmente in Lea, vengono fornite per tutti i Paesi Europei indicazioni sui nomi di molte vittime o almeno indicazioni numeriche, ma sempre molto generiche  e parziali. Io mi limiterò ad aggiungere qui qualche caso particolare e qualche indicazioni su quanto avvenuto in Italia.


In Polonia a Neisse 42 streghe furono bruciate in un forno e nell’arco di nove anni ne furono bruciate così un migliaio.

In Francia nel vescovado di Strasburgo fra il 1615 ed il 1635 furono bruciate circa 5000 streghe. A

Bamberg vi furono almeno 900 esecuzioni. Nel 1684 a Gent Martha Van Wetteren fu condannata ma essendo incinta fu arsa solo dopo il parto.


 In Italia.

1340 a Novara una donna fu condannata a morte (su conforme parere del grande giurista Bartolo da Sassoferrato) per avere abiurato, calpestato la croce, adorato il demonio, stregato bambini.

1375 Reggio Emilia: Gavrina degli Alberti condannata al taglio della lingua perché fattucchiera.

1385/1390 Milano: Sibilla Zanni, Pierina de Bugatis processate per stregoneria condannate a morte.

1416/1432 Como: l’inquisitore Antonio da Casale mandò al rogo 300 streghe: I processi si tennero in Valtellina, a Ponte di Legno, a Berbenno a Chiavenna  a Mendrisio ed a Edolo nel 1450/1455 poi ancora nel 1460, 1484, 1485, 1489. Nel 1484 il Comune ammonì l’Inquisitore a “non esagerare” Nel 1485 le donne bruciate furono 41.

1424 a Roma fu arsa la strega Funicella

1428 a Tivoli fu bruciata Matteuccia Framisei

1446 a Perugina  fu mandata al rogo Santucia da Norcia

1470 a Vercelli fu mandata al rogo Giovanna Monduro

1474/1475 nel Canadese Antonia di Alberto e Francesca Viglione arse vive

1505/1524 bruciate due streghe a Roma

1506 a Benevento bruciate tre streghe

1510 in Valcamonica vengono bruciate 64 persone

1518 su 50.000 abitanti della Valcamonica 5000 erano sospettati di stregoneria

1518 Brescia: Benvenuta detta Pincinella arsa sul rogo con altre sette donne

1518 in Valcamonica otto donne condannate per stregoneria

1524 a Fara Sabina 3 streghe al rogo

1528 a Fiano romano  Bellezza Orsini si trapassò la gola con un chiodo per evitare il rogo

1550/1566 bruciate streghe a Milano e Bologna

1583 Grigioni: s. Carlo Borromeo ordinò molti processi e alcune streghe furono bruciate

1583 giustiziati stregoni e streghe nel Canton Ticino

1618 giustiziate streghe a Firenze

1631 idem a Macerata

1630/1633 idem a Bormio (ancora nel 1672/1676 e nel 1699)

1683 idem in Valtellina

1732 a Marrani

1741 a Bologna.

E questo NON è tutto.



Grazie,  Vittorio.

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