lunedì 3 aprile 2006


Consumi, ambiente, risparmio energetico, stili di vita


Bella mattinata domenicale passata alle "baracche verdi" dell'Isolotto con Eliana Caramelli e il suo ragazzo che ci hanno illustrato il progetto "Cambieresti?" ormai arrivato a buon porto in quel di Venezia dove Eliana opera ormai da anni con la bravura e la tenacia che sempre ho ammirato in lei, fosse la spedizione a Bagdad con "Un ponte per..." o la risalita contro vento sul balzo delle rose, oltre il Passo d'Annibale, località Abetone, nelle gite scialpinistiche di anni addietro...
Un progetto promosso dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Venezia, portato avanti con 1250 famiglie, divise in 49 gruppi, per la durata di 18 mesi.
Obiettivo la sperimentazione di nuovi stili di vita, riorientando i consumi, rafforzando i legami comunitari, mettendo in pratica scelte d'acquisto e comportamenti individuali e collettivi più equi solidali e rispettosi dell'ambiente.
Un gioco sociale giocato con carte chiamate risparmio energetico, bioedilizia, risparmio idrico, alimentazione, mobilità sostenibile, rifiuti, turismo responsabile, finanza etica, medicina naturale, diritti degli animali, consumo critico, commercio equo e solidale...Mentre a poche centiania di metri, alla Fortezza da Basso, si concludeva il convegno internazionale di Terra Futura.

Con queste sollecitazioni positive , è riuscito molto bene anche il nostro gioco sociale conclusivo del pranzo autogestito; un catering a 5 stelle a costo praticamente zero: I ravioli di Adriana, la zuppa di farro Aramini, la ribollita di Antonietta,  il polpettone ripieno di Fiorella, l'arista al forno di Elena, il neccio e la torta alle mele di Paola,  le chicche di Francesca e quelle di Carmen...Viva Babette.
Nota bibliografica: Cambieresti? La sfida di mille famiglie alla società dei consumi (DVD allegato) Ed.Terredimezzo, € 9).


PS. Proprio ora, aprendo il blog di Beppe Grillo, Claudio Abbado ritorna, da par suo,  sulla musica di "cambieresti?":


Vi sono alcune regioni, in quattro paesi d’Europa che fanno ampio uso dell’idrogeno, impiegato dai mezzi di trasporto e come base per l’economia del paese; in Europa si stanno costruendo stazioni di rifornimento all’idrogeno, che coinvolgono almeno quattro nazioni. Si parla pochissimo di questi fatti, quando invece si raccontano assurdità sul costo “proibitivo” dei mezzi a idrogeno rispetto agli altri. Al contrario, l’uso del petrolio, fra trasporto e prezzo in continuo aumento, costa dodici volte in più dell’economia legata all’idrogeno. Vediamo chiaramente che quando una nuova strada ha uno scopo strettamente commerciale, e non mette in discussione un certo tipo di equilibrio economico, non si creano difficoltà per impedirne la diffusione. In realtà, se un’intera regione, o anche una sola città, acquistasse un centinaio di vetture a idrogeno, i costi verrebbero abbattuti al di sotto di quelli degli attuali mezzi di trasporto.
Ci sono anche altre alternative positive, che colpevolmente non vengono messe nel dovuto rilievo, come il fatto che in Italia esistano già da anni città che sviluppano varie forme di energia geotermica, sfruttando in vari modi l’acqua calda della terra per il riscaldamento totale di abitazioni, uffici e scuole. Questo sarebbe realizzabile in molte altre città o rioni di città più grandi. Ma voler consumare assolutamente più petrolio porta all’eliminazione a priori non solo di economie alternative, ma talora, addirittura, dell’uso razionale dell’elettricità, come ad esempio il trasporto dei camion per ferrovia attraverso il Brennero, fino a Verona — cosa di cui non si sente mai parlare.


Battuta finale (estravagante):
E tu, il prossimo 9-10 aprile,
cambieresti?


O preferisci il Vaticano e l'altre parti elette?

Un ampio settore del centrodestra italiano, appoggiato da Silvio Berlusconi in persona, ha sancito ieri la nascita di una forza politica che, in mancanza di un nome, potremmo battezzare il partito del papa. Il presidente del senato Marcello Pera ha riunito a Bologna circa tremila persone per lanciare un movimento religioso conservatore esplicitamente basato sulle idee di Benedetto XVI sulla "difesa dei valori cristiani dell'occidente". Pera ha assicurato che l'iniziativa teocon non si esaurirà con le prossime elezioni.

I teocon italiani El País, Spagna [in spagnolo]


Scioglilingua - Il papa pesa il pepe a pera, pera pesa il pepe al papa.
Posta galattica - "Non hanno più sale"  (Mariadicanaa@s.gabriele.sky)

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