Teocrazia
"Peras imposuit Iuppiter nobis duas"
(Giove ha imposto a noi due bisacce)
Charly Chaplin, durante una delle riunioni tra artisti, assai frequenti nella Hollywood dell’epoca, ebbe modo di incontrare il musicista Igor Stravinskij, il quale gli propose di fare un film insieme.
«Inventai una storia lì per lì — racconta Chaplin —. “Dovrebbe essere una storia surrealista”, dissi. Descrissi un decadente locale notturno con i tavoli disposti tutt’intorno su una pista da ballo. A ogni tavolo coppie e comitive rappresentano il mondo terreno: qui l’avarizia, là l’ipocrisia, la crudeltà ecc. Lo spettacolo è costituito dalla passione di Cristo, e mentre è in atto la crocifissione del Redentore le comitive intorno ai tavoli la seguono con indifferenza, chi ordinando la cena, chi parlando d’affari, chi mostrando uno scarsissimo interesse. La folla, i sommi sacerdoti e i farisei agitano il pugno all’indirizzo della croce […].
«A un tavolo vicino c’è un gruppo di uomini d’affari che stanno parlando animatamente di una grossa operazione commerciale. Uno aspira nervosamente il fumo della sigaretta, solleva lo sguardo a Gesù, e lo soffia distrattamente nella sua direzione […]. Durante lo spettacolo un ubriaco, seduto a un tavolo per conto suo, sotto l’influenza dell’alcool comincia a piangere rumorosamente e a gridare: “Guardate! Lo crocifiggono, e tutti se ne infischiano!”. Cerca di alzarsi, ma cade a terra. Poi, sollevandosi a stento tende supplichevolmente le braccia verso la croce. La moglie di un pastore seduta lì vicino si lamenta col capo cameriere, e l’ubriaco viene messo alla porta […]. “Vede — dissi a Stravinskij —, lo buttano fuori perché rovina lo spettacolo”. Gli spiegai che rappresentare la passione di Cristo sulla pista da ballo di un night-club equivaleva a mostrare come era diventato cinico e convenzionale il mondo nella sua professione del cristianesimo. Sul viso del “maestro” si dipinse un’espressione assai grave. “Ma è una cosa sacrilega!”, disse».
La collaborazione tra Chaplin e Stravinskij era terminata prima di cominciare.
(Dall'autobiografia di Chaplin)
Quod non fecerunt Chaplin et Stravinskij
Ratzinger fecit cum Pera et eius vitiis.
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