Trieste
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Trieste, sabato 13 maggio 2006.
Incontri: James Joyce ancora lì sul Canal Grande e Umberto Saba che cammina di fretta, verso via S.Niccolò, ormai adiacente. Più tardi abbiamo fatto anche noi una visita alla Libreria antiquaria. Non ho avuto il tempo di avvertirlo che stava per calpestare la sua targa in bronzo.
Ci piacciono statue come queste, senza armi né cavalli, senza aureole e colli torti. Se anche a Firenze ce n'è qualcuna, un grazie a Folon.
Volevo raccontare un po' Trieste, ma mi sono perso con Emma Bonino che vuol diventare ministro della guerra, perché a lei piace l'Iraq di oggi finalmente libero da Saddam. Mi sono ricordato di "teschio e ossa" e addio Trieste. Ma ci ritornerò. Per ora passa alla foto del post precedente per me, seguente per te e studia lo scheletro di Emma. Buona notte.
Mercoledi 17 (continua)
Ora che il nostro Prodi è riuscito a non aggiungere il teschio e ossa di Emma Bonino al mucchio di teschi e ossa prodotti e confezionati in Iraq dalle truppe di occupazione del nostro Occidente che si ostina ad affrettare il proprio tramonto, dato che non riesce a ridurre a più miti consigli i petrolieri texani e i lobbisti israeliani, ecco che me ne posso ritornare a Trieste, in via Roma, affittacamere "Hotel centro", 68 euro in camera doppia, compresa colazione. Bel palazzo "teresiano", mal tenuto nelle parti condominiali (scale buie, ascensore in panne), ma perfetto nella ristrutturazione interna dei piani destinati all'ospitalità. Alla reception giovani precari (Legge falso-Biagi), gentili ed efficienti. A due passi dal canal grande dove sostavano all'ancora i velieri intercontinentali dell'epoca ruggente di questo unico porto franco dell'Impero Asburgico. Il grande emporio dove cercò rifugio e lavoro quello squattrinato allampanato giovane irlandese che vedo ora dalla finestra della camera proprio all'inizio del ponte sul canale. Sta lì, bloccato nel bronzo della statua, diretto alla Berlitz school di via S.Niccolò, pochi isolati più in là, a ridosso della grande immensa piazza. Lo vedi in foto che si presta, ormai famoso, a posare insieme a Paola.
Grande città la Trieste del 1904 dove si scambiavano tutte le merci e si parlavano tutte le lingue. Duro l'inizio per James, deviato a Pola per un anno dal direttore del Berlitz. Ma furono anni importanti. Anche per l'incontro con un ricco gentile educato signore di vent'anni più vecchio che volleva perfezionare il suo inglese. Un distinto signore un po' timido che teneva nella ricca libreria di casa due suoi romanzi già stampati, ma con poca fortuna editoriale. La curiosità reciproca, la timida amicizia via via sempre meno timida, la passione per la musica, il signore suonava anche il violino, il giovane dublinese andava a scuola di canto d'opera. Diversi anzi opposti come carattere e modo di vita, si completarono a vicenda e trasmisero le loro immagini riflesse nei romanzi più famosi (Leopold Blum, uomo maturo e il giovane Stephen dell'Ulisse). Una bella combinazione.
Ma poi venne la guerra e Trieste non fu più lei..(continua)
Proprio la guerra fatta "per liberare Trento e Trieste". La più criminale di tutte le guerre; la più stupida, la madre di tutte le guerre seguenti, l'ovulo del fascismo, lo spermatozoo del nazismo.(v. nota) Fino a un mese prima i nostri cannoni erano puntati contro la Francia, poi la virata di 90°. tanto valeva. L'importante farla la guerra sola igiene del mondo e tutti gli slogan paraculi di giornali scrittori e poeti di regime per far ricchi i padroni delle ferriere e far contenti i generali di m. che sfogavano le loro frustrazioni in un delirio di onnipotenza sadica tipo
“Per attacco brillante si calcola quanti uomini la mitragliatrice può abbattere e si lancia all’attacco un numero di uomini superiore: qualcuno giungerà alla mitragliatrice […].
"Le sole munizioni che non mi mancano sono gli uomini”.
"Il superiore ha il sacro potere di passare immediatamente per le armi i recalcitranti ed i vigliacchi".
"Chi tenti ignominiosamente di arrendersi e di retrocedere, sarà raggiunto prima che si infami dalla giustizia sommaria del piombo delle linee retrostanti e da quella dei carabinieri incaricati di vigilare alle spalle delle truppe, sempre quando non sia freddato da quello dell’ufficiale". (Note del gen. Luigi Cadorna - Leggi il seguito qui).
I Savoia nel frattempo si divertivano a sparare contro cervi, fagiani e galli cedroni nelle riserve di caccia.
Nota - Il nazismo è nato dallo stupro compiuto dai texani inglesi e francesi di allora contro la Repubblica di Weimar, una bambina di appena 4 anni. Hitler è il loro bastardo. Lo stupratore materiale ha un nome e si chiama trattato di Versailles.
Ma ritorniamo a Trieste. Un passo indietro. Sul treno regionale Mestre-Trieste siede davanti a noi un giovane che scrive sulla tastiera del portatile. Stesso di questo che sto usando io. Stessa marca stesso tipo. Vedendo che stiamo almanaccando su una mappa di Trieste ci spega che lui è triestino ecc. Sta ritornando da Milano, università. Sì, Trieste ha l'università, ma lui ha scelto ingegneria aereospaziale. Milano è caotica, Trieste è "un'oasi". Questo è il Piave, poi il Tagliamento, poi l'Isonzo mi levigava come un sasso. Il Tagliamento divide (taglia) il veneto dal Friuli-venezia giulia. Pianure coltivate, sole di maggio, colline carsiche, scaglie di mare, primavera d'intorno brilla nell'aria e per li campi esulta. A Miramare, penultima stazione, il nostro giovane interlocutore scende. Pochi minuti e siamo alla Stazione Centrale. L'aria di Trieste è più leggera di quella Di Firenze e la sua frescura di brezza marina ci accarezza la pelle durante il tragitto a piedi dalla stazione ferroviaria, attraverso Piazza della Libertà, via Miramare, via Ghega, fino a via Roma e Canal grande.(continua).
Giovedi 18 maggio. Guarda caso: 18 maggio 1872 nasce a Ravenscroft, Galles, Bertrand Russell. Per le sue opinioni contro la guerra mondiale fu messo in carcere dove scrisse "Introduzione alla matematica filosofica" (Calendario laico 2006 di Andrea Cori.)
Viviamo a Trieste nei periodi in cui risiediamo in Italia. Abbiamo scelto la citta' antica per ritrovare quell'atmosfera che ormai sembra perduta (ma forse non a Trieste) delle citta' italiane di una volta. Se ci vieni a trovare nel nostro blog abbiamo scritto un post che narra di un'avventura notturna che ci e' capitata proprio a Trieste.
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