martedì 23 maggio 2006

Patti civili di solidarietà




Questi PACS non s'han da fare 

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Aggiornamento del 25 maggio 2006
 Roma, 24 mag. - (Apcom) 
Sí alle coppie di fatto, sí all'insegnamento aconfessionale della religione a scuola, aperture all'eutanasia e inclinazione a pregare regolarmente: un sondaggio presentato oggi dall'istituto di ricerca Eurisko fotografa cosí l'Italia odierna.
Secondo il sondaggio "italiani tra religiosità e scelte etiche" - commissionato dalla Chiesa valdese (protestanti) e presentato oggi a Roma - il 65% degli italiani è favorevole al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, percentuale che scende al 53 per i cattolici praticanti.
Sette italiani su dieci è "molto o abbastanza" favorevole all'attivazione dell'insegnamento, a scuola, di 'storia delle religioni' in chiavi laica e aconfessionale, che andrebbe a sostituire l'insegnamento della confessione cattolica in vigore attualmente (ma solo il 46% si dice d'accordo con
l'insegnamento - confessionale - di un'altra religione).
Sempre sulle religioni non cattoliche, il 59% gradirebbe piú spazio per loro sui media.
Il 67% del campione intervistato è poi favorevole a qualche forma di eutanasia (il 45% solo su espressa indicazione del paziente, il 24%, accertata l'impossibilità di decidere ed esprimersi del paziente anche su indicazione dei parenti), ma solo il 53% dei cattolici sostiene la stessa posizione.
Sempre sui temi della laicità, Eurisko rileva che sei italiani su dieci (anche cattolici) pensano che "è giusto che la Chiesa cattolica esprima le proprie opinioni, ma poi i legislatori devono decidere in
piena autonomia".
Il 67% (il 66% tra i cattolici praticanti) afferma di "cercare di capire le indicazioni della Chiesa cattolica" su materie di ordine sociale e politico ma alla fine "agisce secondo la propria coscienza".
Quanto alla religiosità degli italiani, il sondaggio conferma un paese sensibile alla religione ma non in linea con l'ortoprassi cattolica.
Il 78% degli intervistati possiede una Bibbia ma solo il 6% la legge almeno una volta alla settimana. Solo il 27% della popolazione va regolarmente in una chiesa cattolica.
All'83% degli italiani, infine, "capita di pregare"; di questi, il 34% prega piú volte al giorno o quasi ogni giorno della settimana.
Il sondaggio è stato realizzato su un campione di mille persone scelte, spiega Eurisko, su base rappresentativa.

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