martedì 19 settembre 2006

Viaggio a Creta (VIII)


Mercoledi 30 agosto

Ci trasferiamo da Frankocastello a Kali Limenes, lungo la costa sud, direzione est, passando da Plakias, Agia Galini, Matala. Matala era la destinazione finale, ma la lo choc subito dalla presenza dello sciame di turisti (arrivati con decina di corriere e qualche centinaio di macchine) e il sovraffolllamento della mitica spiaggia ci fa deviare per il profondo sud con l’attraversamento di un passo montano sopra i 1000 metri (Asterousia Mountain sulla cartina) giù per i tornanti di una antica vecchia mulattiera ormai riconsacrata dall’asfalto. Sono  zone che hanno visto la guerra di resistenza antifascista 1941-45.

A lume di naso, scartata Kali Limeni, con i suoi 3 silos petroliferi, capitiamo in un porticciolo di pescatori e capre, Lassea per la cronaca, poco prima di Lendas che si vede nella cartina. C'è un residence a picco sul mare, costruito 6 anni fa da Vassilios, un anziano cretese ritornato dal Canada (Toronto) – la seconda patria dove va 2 volte l’anno a trovare l’altro figlio rimasto laggiù – ad investire i suoi risparmi in questa bella nuova costruzione che ci ha regalato tre notti cullanti con la finestra sul mar libico calmo come non abbiamo trovato nella costa nord,  pescoso a sufficienza per dar da vivere alla decina di pescatori che giornalmente tendono e ritirano le reti sulla spiaggetta a noi sottostante, mentre le capre, a schiera, assistono dalle rocce sovrastanti, ritirandosi via via più su per lasciare posto al cemento che avanza…

Vassili parla anche l'italiano. Non lo dice ma l'ha sicuramente imparato dagli italiani suoi compagni di lavoro come lui emigrati in cerca di fortuna.

Il nostro appartamento dà sul mare, la mère, per i francesi: la grande madre ci culla con la sua risacca in queste notti stellate con falce di luna crescente proprio davanti alla finestra. Prezzo appartamento € 60.

Gli scogli adiacenti alla spiaggia ci permettono di giocare un po’ con i pesci del fondale, non perfetto, dice Simone che tira su una pietra coperta di fanghiglia spugnosa per spiegare a mamma Paola che l’inquinamento è arrivato fin qui. Simone infatti sogna Matala e di là ripasseremo per un bagno rituale la mattina di sabato 2 settembre, nella marcia di trasferimento che ci riporta all’interno verso nord est destinazione Lassithi Park, un altopiano con una sua storia…Ma prima c’è Festos, Aghia Triada (Santa Trinità), Gòrtina (GORTIS): un tuffo all’indietro di qualche migliaio d’anni. Fascino di Creta.



Mi fermo per una boccata di storia: il disco di Festos e le Tavole della legge di Gòrtina.

2 commenti:

  1. L' arte di vivere e di guardare e di comunicare. Dalla collina delle lame ti vedo. Funghi ancora 1 settimana..

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  2. I monti di Creta sono alti come il Falterona, ma pelati come la testa di Ronaldo. Là per la poesia del mare, qua per la poesia del bosco. Pensando ai porcini che si preparano a uscire sotto i castagni di Raggiolo.

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