mercoledì 23 gennaio 2008

La madre di tutte le bandiere



Acquistata da Paola il 22 gennaio 2008 presso Il Villaggio dei Popoli, Via dei Pilastri 45/r - 50121 Firenze

Tel. 055 234 63 19

Email: bottegafirenze@villaggiodeipopoli.org

Euro 6

Aperta tutti i giorni feriali

orario: 9.00-13.00 e 16.00-19.30

(lunedì mattina chiuso
)

Sostituisce la vecchia bandiera logorata dalla guerra preventiva permanente *** dichiarata al pianeta l'11 settembre dell'anno di disgrazia 2001.


*** Il 9/11 è stato un golpe riuscito, progettato per dirottare la Casa Bianca di Bush verso la strategica “Guerra di civiltà” descritta da Samuel Huntington. I mondi arabo e islamico erano i primi obiettivi, con, a seguire, la Cina e anche la Russia, stando alla dottrina Wolfowitz. Il 9/11 rientra quindi nella tradizione degli attacchi autoinflitti o immaginari risalenti all’esplosione della USS Maine nel porto dell’Avana, nel 1898, che diede inizio alla guerra ispano-americana, e con essa all’imperialismo statunitense. Il governo segreto provò a mettere in scena una marcia fascista su Washington contro il Presidente Franklin D. Roosevelt, e provò ad assassinarlo. Tale governo ci ha portato alla Baia dei Porci, all’assassinio di Kennedy, al falso incidente del Golfo del Tonchino (in parte ammesso nelle ultime settimane dalla NSA), alla guerra del Vietnam, al tentato assassinio di Reagan, al traffico di armi e droga dell’affare Iran-Contra, al bombardamento della Serbia, all’affondamento del sommergibile russo Kursk, e alla loro impresa suprema, il 9/11, seguito dalle invasioni dell’Afghanistan e dell’Iraq. I presidenti statunitensi sono generalmente fantocci della rete canaglia, che rispondono ai bisogni di Wall Street e della City londinese.

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