lunedì 3 marzo 2003

Università dell'età libera

Ritorno da Via Faenza 48, Educatorio di Fuligno (v. archivio 25 febbraio). Ultimo dei cinque incontri sul tema "Narrarsi per formarsi: autobiografia ed educazione oggi".  Alessandro Mariani, un giovane prof., avvia il discorso su " L'autobiografia collega il passato al futuro". Ci anticipa che prenderà a riferimento Le Confessioni di J.J. Rousseau e l'autobiografia di Gide. Mi rimane nella mente: " La memoria è una rete di protezione" ( per noi che camminiamo in precario equilibrio sul filo sottile della nostra vita). Bello, no?

E poi: " La memoria è un luogo, uno spazio di vita, a cui attingiamo energia e coraggio, è come le radici di una pianta.

Queste radici devono sentire il suono delle campane". Cioè: la memoria ovviamente del passato, deve essere collegata col presente per poter influire positivamente nel futuro. Le radici devono essere interrate, ma non tanto da non poter sentire il suono delle campane. Bello, no?

Le sentite le campane dei nostri blog? Vi piace pensare che lo scrivere qui sia una specie di rete di protezione?

In fondo in fondo tutti gli internauti che qui si ritrovano stanno scrivendo pezzi autobiografici. E allora lettura consigliata da Barbabianca: Autobiografia come cura di sé di Duccio Demetrio.

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