lunedì 14 settembre 2009

Dante in Casentino

Dante a Ponte a Poppi



"Dante in Casentino" l'11 Novembre 2009, al Park Hotel di Ponte a Poppi, invitato dal Rotary locale. Un Dante resuscitato al 1309 e ascoltato da  spettatori attoniti. Un Dante incazzato. Sembrava Tonino Di Pietro, insieme a Beppe Grillo,  D.Paolo Farinella, Michele Santoro e Marco Travaglio alle prese con Berlusconi e con l'andazzo generale dell'Italia d'oggi. Prima ha preso in mano il XIV del Purgatorio e rivolgendosi a Mario, Presidente dell'assemblea, nativo di Ravenna e casentinese da 40 anni, ha esordito:

Questi è Rinier; questi è 'l pregio e l'onore
de la casa da Calboli, ove nullo
fatto s'è reda poi del suo valore.

E non pur lo suo sangue è fatto brullo,
tra 'l Po e 'l monte e la marina e 'l Reno,
del ben richesto al vero e al trastullo;

ché dentro a questi termini è ripieno
di venenosi sterpi, sì che tardi
per coltivare omai verrebber meno.

Ov' è 'l buon Lizio e Arrigo Mainardi?
Pier Traversaro e Guido di Carpigna?
Oh Romagnuoli tornati in bastardi!

Quando in Bologna un Fabbro si ralligna?
quando in Faenza un Bernardin di Fosco,
verga gentil di picciola gramigna?

Non ti maravigliar s'io piango, Tosco,
quando rimembro, con Guido da Prata,
Ugolin d'Azzo che vivette nosco,

Federigo Tignoso e sua brigata,
la casa Traversara e li Anastagi
(e l'una gente e l'altra è diretata),

le donne e ' cavalier, li affanni e li agi
che ne 'nvogliava amore e cortesia
là dove i cuor son fatti sì malvagi.

O Bretinoro, ché non fuggi via,
poi che gita se n'è la tua famiglia
e molta gente per non esser ria?

Ben fa Bagnacaval, che non rifiglia;
e mal fa Castrocaro, e peggio Conio,
che di figliar tai conti più s'impiglia.

Ben faranno i Pagan, da che 'l demonio
lor sen girà; ma non però che puro
già mai rimagna d'essi testimonio.

O Ugolin de' Fantolin, sicuro
è 'l nome tuo, da che più non s'aspetta
chi far lo possa, tralignando, scuro.

Ma va via, Tosco, omai; ch'or mi diletta
troppo di pianger più che di parlare,
sì m'ha nostra ragion la mente stretta».


Poi è passato al canto VI dello stesso Purgatorio e ha cominciato:

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!

Quell' anima gentil fu così presta,
sol per lo dolce suon de la sua terra,
di fare al cittadin suo quivi festa;

e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode
di quei ch'un muro e una fossa serra.

Cerca, misera, intorno da le prode
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s'alcuna parte in te di pace gode.

Che val perché ti racconciasse il freno
Iustinïano, se la sella è vòta?
Sanz' esso fora la vergogna meno.

Ahi gente che dovresti esser devota,
e lasciar seder Cesare in la sella,
se bene intendi ciò che Dio ti nota,

guarda come esta fiera è fatta fella
per non esser corretta da li sproni,
poi che ponesti mano a la predella.


E se licito m'è, o sommo Giove
che fosti in terra per noi crucifisso,
son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?




Ché le città d'Italia tutte piene

son di tiranni, e un Marcel diventa

ogne villan che parteggiando viene.



Fiorenza mia, ben puoi esser contenta

di questa digression che non ti tocca,

mercé del popol tuo che si argomenta.



Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca

per non venir sanza consiglio a l'arco;

ma il popol tuo l'ha in sommo de la bocca.



Molti rifiutan lo comune incarco;

ma il popol tuo solicito risponde

sanza chiamare, e grida: «I' mi sobbarco!».



Or ti fa lieta, ché tu hai ben onde:

tu ricca, tu con pace e tu con senno!

S'io dico 'l ver, l'effetto nol nasconde.




Quante volte, del tempo che rimembre,

legge, moneta, officio e costume

hai tu mutato, e rinovate membre!



E se ben ti ricordi e vedi lume,

vedrai te somigliante a quella inferma

che non può trovar posa in su le piume,



ma con dar volta suo dolore scherma.


A questo punto ha chiuso il libro e guardando negli occhi gli astanti rimasti a bocca aperta, ha proseguito:
Sette secoli fa sono stato qui in Casentino: una prima volta, ancora molto giovane, avevo rischiato la pelle in battaglia, una seconda volta vi ho
trovato rifugio e asilo politico in un momento tra i più neri della mia vita. Ho girato in lungo e in largo questi posti, ho avuto la possibilità di far fronte alle necessità della vita, grazie all'ospitalità dei Conti Guidi e alla vostra generosità e laboriosità; non solo, qui ho avuto l'opportunità di frequentare le biblioteche dei vallombrosani della Badia di Poppi, dei Romualdiani di Camaldoli e dei Francescani della Verna, qui ho scritto il Convivio, il De Vulgari Eloquentia e, soprattutto, qui, a contatto con luoghi per me memorabili, ho sentito forte in cuore l'impulso a raccontare la mia storia in versi , che mi hanno reso famoso a tutt'oggi, come avevo preveduto. Mi venne naturale, nella situazione in cui ero stato cacciato  cominciare con le parole che tutti voi conoscete:

nel mezzo del cammin di nostra vita

mi ritrovai in una selva oscura...
Vi fu un momento, qui in Casentino, in cui il mio cuore si riaprì alla speranza; davvero sembrava che l'Italia sarebbe ritornata ad essere il
giardino dell'Impero con la venuta dell'Imperatore Arrigo. Stasera rivivo con voi quei momenti, quando scrivevo:

Ecco ora il tempo accettevole, nel quale sorgono i segni della consolazione e della pace. Un giorno nuovo infatti comincia a splendere
mostrando dal suo nascere l'aurora che già riduce le tenebre della lunga calamità; e già le brezze orientali si fanno più frequenti; rosseggia il cielo ai confini dell'orizzonte e conforta le speranze delle genti di dolce serenità.
 O Italia, ora degna di pietà perfino per i Saraceni, rallegrati ormai, che presto sembrerai degna di invidia dovunque, poiché il tuo sposo,
conforto del mondo e gloria del tuo popolo, il clementissimo Enrico, divo e Augusto e Cesare s'affretta alle nozze.
  Asciuga le lacrime e cancella i segni dell'afflizione, o bellissima, è vicino colui che ti libererà dal carcere degli empi, che percuotendo a fil di
spada i malvagi li disperderà e affiderà la sua vigna ad altri agricoltori che al tempo del raccolto diano in cambio il frutto di giustizia.
 E voi che piangete oppressi "sollevate l'animo ché vicina è la vostra salvezza". Prendete il sarchio della buona umiltà e, spezzate le zolle della
riarsa animosità, spianate il campicello della vostra mente affinché la pioggia celeste, per caso venendo prima che sia gettata la vostra semente,
non cada a vuoto dall'alto.
 Non si ritragga da voi la grazia divina come la rugiada quotidiana dal sasso, ma come una valle feconda concepite e germinate il verde; il
verde, dico, fruttifero di vera pace; e di questa verdezza rinascendo la vostra terra, il nuovo agricoltore dei Romani aggiogherà con maggior
rispetto e con maggiore fiducia i buoi della sua saggezza.
  Perdonate, perdonate già da ora, o carissimi, voi che con me avete sofferto ingiustizia perché l'ettoreo pastore vi conosca come pecore del suo
ovile; sebbene gli sia stato concesso da Dio l'esercizio della punizione temporale, tuttavia, per risentire egli della bontà di Colui dal quale come
da un punto si biforca la potestà di Pietro e di Cesare, volentieri punisce la sua famiglia ma più volentieri ne ha pietà.
"Non dunque camminate come anche i Gentili camminarono nella vanità del senso", oscurati dalle tenebre, ma aprite gli occhi della vostra
mente e riconoscete che il Signore del cielo e della terra ha stabilito per noi un re.
 Voi sapete che me ne andai dal Casentino con la morte nel cuore e la delusione più totale; ma questo non mi impedisce di capire che ho un debito di riconoscenza per questa valle aspra e forte come la selva selvaggia dell'inizio della mia Commedia. Ho rivisto con piacere il Castello di Poppi ancora così ben conservato, Porciano con la sua torre rimasta e ben restaurata, Romena ancora là visibile, sempre suggestiva..Pratovecchio mi ha risvegliato ricordi indelebili. Quello però che più mi ha colpito sono i sentieri nei boschi sotto il Falterona: avessimo noi fuggiaschi avuto le indicazioni che segnalano tutti i sentieri e i tempi di percorrenza; per me era un'avventura ogni volta che dovevo spostarmi da Porciano a S.Godenzo, da Poppi al passo Serra fino a Bagno, Dovadola, Forlì.

Qui stasera  siete in pochi, ma avete facce da persone affidabili. Se vi serve, usatemi pure come spot pubblicitario, purché in linea con la
salvaguardia dell'essenza del mio messaggio. Vedo qui un librettino su di me in Casentino. Mi sembra colga degli aspetti seri del modo mio di concepire - naturalmente da uomo del ME - la nostra esistenza sulla terra. Beh, visto che è già stata preparata la traduzione nella lingua che si parla a Parigi, oltre a quella che si parla a Londra, oggi diventata una città grande e universalmente conosciuta, provvedete a farne delle stampe, non dimenticando in futuro di pensare anche alla lingua che parlava Enrico VII di Lussemburgo. Sono anche d'accordo con chi parla di rendere l'Arno percorribile a piedi o su quel bel congegno che chiamate bicicletta, velò a Parigi. Sarebbe giusto rendere percorribile a piedi la Costa (si chiamava così anche nel 1309) che vedo un po' maltrattata; ci ho visto addirittura posteggiate quelle scatole di latta gonfiata che camminano scureggiando gas malefici); il Pratello poi deve ritornare libero almeno come al tempo della vostra fiera dei buoi. Se vi aiuta ad attirare turisti, mettete pure una bella segnaletica storica ben disegnata e con materiali adatti e confacenti in tutto l'alto Casentino, dal Pratomagno al Gran Giogo, dalle sorgenti dell'Arno fino alla foce dell'Archiano. Se poi volete utilizzare la corte di Romena, non frequentata come allora, ma sempre molto molto suggestiva, per rievocazioni sceniche ispirate alle mie vicende storico-biografiche, perché no? Esistono oggi i Comuni (anche troppi), la Comunità Montana, il Parco delle Foreste Casentinesi (ben
tenute e più agibili che ai tempi miei, per certi aspetti); coinvolgeteli.
Lassù? C'è stato un grande sconvolgimento. La candida rosa, i nove cieli, il cristallino, l'Empireo sono stati sommersi dall'arrivo delle galassie,
dei buchi neri, della materia interstellare, della materia invisibile, dell'antimateria... A me non è dispiaciuto affatto. Ero stanco di star così fermo. Voi che seguite il viaggio da me intrapreso con i versi della Commedia, lo dovete continuare insieme a me e alla compagnia con la quale mi son messo:  Ulisse, Leonardo, Giordano Bruno (che arnese - lo dicevo io!-), Galileo,  Copernico, Keplero, Newton, Cartesio, Spinoza, Laplace, Lagrange, Max Planck, Einstein, Hubble...Sempre dietro alle stelle, per l'eternità. Un vero spasso per tutti noi nati a seguir virtute e canoscenza. Non v'accorgete che noi siam vermi nati a formar l'angelica farfalla che vola alla giustizia sanza schermi? E niente paura. A ciascuno di voi rivolgo le parole che disse a me Virgilio all'inizio della salita sul monte del Purgatorio: sta' come torre ferma che non crolla giammai la cima per soffiar de' venti. Uomini siate, non pecore matte.


Dante di Alighier così parlò sulle rive dell'Arno in quel di Poppi  l'11 settembre 2009.Trasmesso da Urbano C., per conto dell'anonimo scrivano casentinese che custodì e salvò le lettere di Messer Dante scritte durante la sua permanenza in Casentino.


Nota


Cos'è il ROTARY Club

 La filosofia

Service above self - nella traduzione italiana ufficiale Servire al di sopra di ogni interesse personale - è il motto ufficiale del Rotary, in modo conciso la filosofia del Rotary.Secondo lo statuto del Rotary, gli obiettivi cui tutti i Rotariani devono tendere sono lo sviluppo di rapporti interpersonali intesi come opportunità di servizio; elevati principi morali nello svolgimento delle attività professionali e nei rapporti di lavoro; il riconoscimento dell’importanza e del valore di tutte le attività utili; il significato dell’occupazione di ogni Rotariano come opportunità di servire la società;


l’applicazione dell’ideale rotariano in ambito personale, professionale e sociale;


la comprensione, la buona volontà e la pace tra i popoli mediante una rete nternazionale di professionisti e imprenditori di entrambi i sessi,
accomunati dall’ideale del servire.

Successivamente alla stesura dello statuto rotariano, nel 1932 il Rotariano Herbert J. Taylor concepì la “prova delle quattro domande”, un
codice etico che undici anni più tardi fu adottato ufficialmente dal Rotary. La prova, tradotta in oltre 100 lingue, consiste nel porsi quattro domande fondamentali:Ciò che penso, dico o faccio:risponde a verità?

è giusto per tutti gli interessati?

promuoverà la buona volontà e migliori rapporti d’amicizia?

sarà vantaggioso per tutti gli interessati?



 La storia



Il primo Club Rotary fu fondato a Chicago dall'avvocato Paul P. Harris; il 23 febbraio 1905 vi tenne la prima riunione con i suoi amici ylvester Schiele, un commerciante di carbone, Gustav E. Loehr, un ingegnere minerario e Hiram E. Shorey, un sarto. Fin dall’inizio sono visibili alcuni principi basilari del Rotary: i quattro provenivano da diverse nazioni, appartenevano a diverse confessioni religiose e rappresentavano diverse professioni. Lo scopo dichiarato del club era una sincera amicizia tra i soci. Poco dopo un quinto socio entrò nel sodalizio, il tipografo Harry Ruggles. Schiele viene eletto primo presidente; viene deciso il nome Rotary Club in riferimento alle riunioni settimanali, tenute a rotazione nei relativi uffici; viene deciso altresì il logo rotariano, una ruota dentata come simbolo dell'attività professionale, successivamente modificato più volte graficamente.

Fonte

sabato 12 settembre 2009

Lettera di ripudio


Ripudio

Io, Paolo Farinella, prete mi vergogno della sua presidenza, per me e la mia Nazione e, mi creda, in Italia siamo la maggioranza che non è quella elettorale, ottenuta da una «legge porcata» che ben esprime l’identità della sua maggioranza e del governo e di lei che lo presiede (o lo possiede?). Lei potrà avere il sostegno del Vaticano (uno Stato estero) e della Cei che con il loro silenzio e le loro arti diplomatiche condannano se stessi come complici di ingiustizia e di immoralità.

Per questi motivi, per quanto mi concerne in forza del mio diritto di cittadino sovrano, non voglio più essere rappresentato da lei in Italia e all’Estero, io la ripudio come politico e come presidente del consiglio: lei non può rappresentarmi né in Italia e tanto meno all’estero perché lei è la negazione evidente di tutto quello in cui credo e spero di vedere realizzato per il mio Paese. sia perché non mi rappresenta sia perché è indegno di rappresentare il buon nome dell’Italia seria, laboriosa e civile e legale che amo e per la quale lotto e impegno la mia vita. Non importa che lei abbia la maggioranza parlamentare, a me interessa molto di più che non abbia la mia coscienza

Io, Paolo Farinella, prete ripudio lei, Silvio Berlusconi, presidente pro tempore del consiglio dei ministri e tutto quello che rappresenta insieme a coloro che l’adulano, lo ingannano, lo manipolano e lo sorreggono: li/vi ripudio dal profondo del cuore. in nome della politica, dell’etica e della fede cattolica. La ripudio e prego Dio che liberi l’Italia dal flagello nefasto della sua presenza.


Genova 09 settembre 2009


Paolo Farinella, prete

(lauree in Teologia Biblica e Scienze Bibliche e Archeologiche. Ha studiato lingue orientali all’Università di Gerusalemme: ebraico, aramaico, greco.ndr)


Leggila qui



 

Politiche culturali

Sagre casentinesi


Per sorridere


Non capisco tutto il pessimismo sulla nostra vallata. Anche quest’anno infatti, nel solco della tradizione politico-culturale abbiamo avuto numerose iniziative colturali ( d’accordo ho messo una o al posto della u ). Ad esempio tanto per citarne qualcuna: sagra della pecora, sagra della panzanella, sagra della nana ripiena, sagra del falsoporcino importato dall’est europa, sagra del quasi tartufo quasi casentinese.

Continua..sagra della patata politica rossiccia, sagra del pane, della sporta, del paniere, sagra della tagliatella romagnola, sagra del tortello alla lastra, alla piastra, al sugo, al burroesalvia, sagra della pastasciutta, sagra della castagna, del... marrone, della ballotta, della tigliata, della bruciata, sagra della pulenda al rocchio, al sugo, al formaggio, sagra del pecorino, del cacio con le pere, del prosciutto.
(Italo Galastri su FB)

venerdì 11 settembre 2009

Il migliore da 150 anni








 

 



Presidenti del Consiglio dei Ministri del Regno d'Italia

Camillo Benso Conte di Cavour · Bettino Ricasoli · Urbano Rattazzi · Luigi Carlo Farini · Marco Minghetti · Alfonso La Marmora · Luigi Federico Menabrea · Giovanni Lanza · Agostino Depretis · Benedetto Cairòli · Francesco Crispi · Antonio di Rudinì · Giovanni Giolitti · Luigi Pelloux · Giuseppe Saracco · Giuseppe Zanardelli · Tommaso Tittoni · Alessandro Fortis · Sidney Sonnino · Luigi Luzzatti · Antonio Salandra · Paolo Boselli · Vittorio Emanuele Orlando · Francesco Saverio Nitti · Ivanoe Bonomi · Luigi Facta · Benito Mussolini · Pietro Badoglio · Ferruccio Parri · Alcide De Gasperi



Magister sententiarum

 

  

Sentenze di non doversi procedere

Reati estinti per prescrizione



Lodo Mondadori, corruzione giudiziaria (attenuanti generiche, sentenza definitiva)

All Iberian 1, 23 miliardi di lire in tangenti a Bettino Craxi (sentenza definitiva)

Caso Lentini, falso in bilancio (sentenza definitiva)

Reati estinti per intervenuta amnistia

Falsa testimonianza P2 (amnistia applicata in fase istruttoria)

Terreni Macherio, imputazione per uno dei due falsi in bilancio (amnistia applicata in seguito al condono fiscale del 1992)

Sentenze di assoluzione

Assoluzioni per variazioni della Legge (il fatto non costituisce più reato)

All Iberian 2, falso in bilancio (stralciato in base alla nuova legge sul falso in bilancio varata dal governo Berlusconi)

Sme-Ariosto 2, falso in bilancio (stralciato in base alla nuova legge sul falso in bilancio varata dal governo Berlusconi)



Altre assoluzioni

Sme-Ariosto 1, imputazione su vendita Iri, corruzione giudiziaria (sentenza di I grado)

Tangenti alla guardia di finanza (assolto per non aver commesso il fatto, sentenza definitiva)

Medusa cinematografica, falso in bilancio (assolto in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essersene accorto, sentenza definitiva)

Sme-Ariosto 1, corruzione in atti giudiziari per due versamenti a Renato Squillante (assoluzione per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste, sentenza definitiva)

Terreni Macherio, imputazione per appropriazione indebita, frode fiscale, e uno dei due falsi in bilancio (sentenza definitiva)

Diritti televisivi, falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita (il fatto non sussiste, sentenza definitiva)



Procedimenti archiviati



Archiviazioni per variazioni della Legge (il fatto non costituisce più reato)

Bilanci Fininvest, falso in bilancio e appropriazione indebita (archiviato a causa della nuova legge sul falso in bilancio varata dal governo Berlusconi)

Consolidato Fininvest, falso in bilancio (archiviato in base alla nuova legge sul falso in bilancio varata dal governo Berlusconi)

Altre archiviazioni



Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest (archiviato per insufficienza di prove)

Traffico di droga

Tangenti fiscali Pay-tv

Stragi 1992-1993, concorso in strage

Concorso esterno in associazione mafiosa assieme a Marcello Dell'Utri, riciclaggio di denaro sporco

Procedimenti in corso (sospesi in conseguenza del Lodo Alfano)

Tangenti a David Mills, corruzione giudiziaria (rinviato a giudizio)

Corruzione nei confronti di senatori per far cadere il governo Prodi (atti trasferiti da Napoli a Roma per incompetenza territoriale[62])


  


giovedì 10 settembre 2009

Si è trovato il verso

di fare il viaggio in Iran.




Grazie a Soheila che ha scovato un'altra coppia (come da noi richiesto). Partenza il 16 settembre. Appena il tempo di comprare i biglietti Ryan Air, chedo scusa: Iran Air. 546 € cd Roma-Teheran A/R. E così, invece di andare nella seconda metà di ottobre in un branco di 20/30 persone, ci godremo il settembre, in 4, a giro per la Persia in un toyota giapponese. Perché "la paura governa il mondo" (Alfieri ma non solo lui; lo capisce anche un bambino). A chi resta lasciamo per contrappasso la paura del virus che frutta miliardi alla Roche, che ha la bava alla bocca quando sente parlare Obama di riforma sanitaria. Quando entrai da un dentista a New York per farmi riincollare una capsula dentaria, la prima cosa che mi chiese la segretaria - ero ancora sulla porta - costa 95 $. Otherwise..european, go home!

lunedì 7 settembre 2009

Il ferro va battuto quando è caldo

Stia in Casentino


Sabato 5  e domenica 6 settembre 2009,a Stia in Casentino


Simone e Roberto, premio speciale della giuria.

 Simone (con Lucia) sotto la conchiglia virtuale che si trova reale a Firenze nel suo giardino. L'opera è firmata Roberto Magni (a dx nella prima foto).
Il mio video youtube
Alcune mie foto
Nel sito del Comune di Stia puoi vedere le classifiche.

Divagazione letteraria:

Il poeta è un grande artiere,
 Che al mestiere
 Fece i muscoli d'acciaio:
 Capo ha fier, collo robusto,
 Nudo il busto,
 Duro il braccio, e l'occhio gaio.
 ...
 Ei co 'l mantice ridesta
 Fiamma e festa
 E lavor ne la fucina:
 E la fiamma guizza e brilla
 E sfavilla
 E rosseggia balda audace,
 E poi sibila e poi rugge
 E poi fugge
 Scoppiettando da la brace.
 ...
 Ne le fiamme cosí ardenti
 Gli elementi
 De l'amore e del pensiero
 Egli gitta, e le memorie
 E le glorie
 De' suoi padri e di sua gente.
 Il passato e l'avvenire
 A fluire
 Va nel masso incandescente.
 Ei l'afferra, e poi del maglio
 Co 'l travaglio
 Ei lo doma su l'incude.
 Picchia e canta. Il sole ascende,
 E risplende
 Su la fronte e l'opra rude.
 Picchia. E per la libertade
 Ecco spade,
 Ecco scudi di fortezza:
 Ecco serti di vittoria
 Per la gloria,
 E diademi a la bellezza.
 Picchia. Ed ecco istoriati
 A i penati
 Tabernacoli ed al rito:
 Ecco tripodi ed altari,
 Ecco rari
 Fregi e vasi pe 'l convito.
 Per sé il pover manuale
 Fa uno strale
 D'oro, e il lancia contro 'l sole:
 Guarda come in alto ascenda
 E risplenda,
 Guarda e gode, e più non vuole.

G. Carducci.





giovedì 3 settembre 2009

mercoledì 2 settembre 2009

Non c'è verso

di trovare una coppia che ci faccia compagnia per un viaggio in Iran, con una guida favolosa. !4 giorni da metà ottobre:


Programma del viaggio (sig. Urbano)

 

1- Italia Tehran

Arrivo in serata incontro con la guida trasferimento in albergo e pernottamento.

 

2- Tehran – Kerman

Prima colazione - Visita della citta’ con l’incantevole Iranbastan - celebre museo archeologico dove sono custoditi preziosi reperti delle antiche civiltà che hanno abitato la regione ed museo dei vetri - pranzo. Dopo la seconda colazione trasferimento in aeroporto - Partenza per Kerman arrivo in Hotel cena e pernottamento.

 

3- Kerman - Rain – Mahan - Kerman

Prima colazione - L’escursione a Mahan e Rayn - a Mahan si visita il Giardino del Principe ed il complesso funerario con la sua cupola azzurra del XVI secolo di Nurel-din Nemat Allah Vali il santo Sufi - Proseguimento per Rayn dove si visiterà Stupefacente cittadella fortificata tipico l’esempio dell’architettura ecologica del deserto costruito nel periodo sassanidi del 400 d.C. - Ritorno alla volta di Kerman e visita dell’antica città del deserto dall’animato Bazar tradizionale il complesso di Ganjalikhan comprendente l’esempio tipico dell’ architettura islamica (Moschea Congregazionale - Caravanserraglio - Hammam - Bazar e Cisterna d’acqua ), rientro in albergo cena e pernottamento

 

 4- Kerman – Shiraz

Prima colazione - Partenza in pullman per Shiraz nel corso del viaggio si possono ammirare quattro paesaggi differenti dell’ altopiano iranico ( Lago- Deserto Montagna - Pianura ) sosta a cittadina di Neiriz per fare Pic nic e visita alla moschea più antica dell’ Iran famoso come moschea a mono Iwan dopo tale visita proseguimento del viaggio verso Shiraz arrivo nel tardo pomeriggio rientro in albergo cena e pernottamento.

 

5- Shiraz – Persepoli – shiraz

Prima colazione - In mattinata l’escursione a Persepoli visita approfondita del palazzo primavera fatto costruire da Dario I nel 518 a.C per celebrare le feste d’ inizio anno. L’enorme piattaforma e’ ricoperta di bassorilievi raffigurati tutte le popolazioni che facevano parte dell’ Impero Persiano - Prima Dario e poi Serse avevano fatto affluire in Persia i migliori artigiani di loro mondo - costruendo un palazzo che doveva essere la summa dell’ architettura e della scultura delle regioni Mesopotamiche. la visita prosegue con Naqsh-e Rostam - luogo delle tombe dei primi Imperatori cioe’ Dario il grande - Serse Artaserse I e Dario II - seconda colazione - rientro a Shiraz visita della città nota per i suoi giardini e per la mitezza del suo clima. Si visiteranno la tombe del poeta Hafez e complesso di Vakil : Bazar Vakil, La Moschea di Vakil (moschea della rosa ) La fortezza di Vakil , Caravanserraglio di Moshir , Madrasa Coranica ; rientro in albergo cena e pernottamento.

 

6- Shiraz – Pasargad – Yazd

Prima colazione -partenza per yazd , nel percorso vista a Pasargade - prima capitale Achemenide con la tomba del suo leggendario fondatore Ciro il Grande

Proseguimento per l' antica Yazd tra i più importanti centri carovanieri medioevali che accolto per secoli mercanti e viaggiatori arrivo in albergo cena e pernottamento.

 

7- Yazd

prima colazione - Visita della città fondata dai Sassanidi e centro dell’antico culto Zoroastriano che sopravvive con il “Fuoco Sacro” conservato nei tempio Atashkade quindi Dakhme con le suggestive “Torri di Silenzio” che si ergono nel deserto e dove gli zoroastriani deponevano i defunti per farli divorare dai rapaci - Pranzo - visite Delle Moschee Jame - Mirciakhmaq che si eregge in una bellissima piazza medioevale quindi gli antichi quartieri - il Bazar – il muse dell acqua - rientro nel albergo nel tardo pomeriggio cena e pernottamento.

 

8- Yazd – Garmeh

Prima colazione –mattina proseguimento della visita di Yazd dopo pranzo partenza per il villaggio di Garmeh nel deserto più grande dell' Iran Dasht e Kavir, che viene chiamato deserto di sale per i numerosi laghi salati presenti in quest area. Il tragitto da Yazd a Garmeh è molto affascinante per il panorama caratterizzato da montagne colorate.Cena e alloggio nella casa tradizionale. pernottamento

 

9- Garmeh

Prima colazione. Visita del deserto  .Sarà possibile fare una passeggiata sul cammello per 1/ 2 h circa. La guida locale preparerà il pranzo nel deserto (a base di carne di cammello arrosto ). Rientro in serata. Cena e pernottamento

 

10 – Garmeh – nain – Esfahan

Prima colazione.Partenza per Isfahan  nel perrcorso visita a Nain con La Moschea Masjed-e Jamé ,pomeriggio arrivo alla citta’ delle mille e una notte. in albergo cena e pernottamento.

 

11- Esfahan

Pensione completa - Visita della città tra le più suggestive del mondo – la stupenda piazza centrale dove si affacciano le antiche botteghe del gran Bazar - le moschee masjed-e Emam e masjed-e Sheikh Lotfollah - capolavori dell’ architettura e decorazione dell’ arte persiana islamica e il palazzo Ali Qapu - Pranzo zar e i vari monumenti voluti dallo Shah Abbass e i successori Safavidi pranzo. dopo la seconda colazione proseguimento delle visite. nel tardo pomeriggio rientro in albergo cena e pernottamento.

 

12- Esfahan

 Prima colazione - Proseguimento visita della città- il quartiere Armeno con le sue chiese e lae cattedrali - i famosi ponti Sio- se pol e Khajou dalla magnifica architettura - la moschea del Venerdi - l’animatissimo Bazar e i vari monumenti voluti dallo Shah Abbass e i successori Safavidi pranzo. Dopo la secona colazione proseguimento delle visite.

 

13- Esfahan – Ardestan – Abyaneh –

Prima colazione.Partenza per Abyaneh  nel perrcorso visita ad Ardestan con La Moschea Masjed-e Jamé di 1000 anni fa ,pomeriggio arrivo ad Abyaneh , il vilaggio protetto dal Unesco , per avere conservato i suoi costumi e tradizioni antichi , passeggiato nel paese la sera alloggio nell unico albergo cena e pernottamento

 

14- Abyaneh - Kashan – Qom

Mattina partenza per Qom via Kashan , a Kashan visita a girdino di Fin , case bioclimatiche del epoca Cagiari e collina di sialk conosciuto come la nostra culla della civita' . nel pomerggio prtenza per Qom e visita al mausoleo di Masumeh (sorella del Ottavo Imam) cena e pernottamento.

 

N.B. la scela di Qom invece che Tehran perche e' molto piu' comdo per voi che giorno dopo dovete prendere il volo dall aeroporto di Tehran che si trova nella strda fra Qom e Tehran , cosi non vi sctanccate troppo (la durata del viaggio Da Tehran all aeroporto e' quasi uguale  che da Qom all aeroporto ,abbiamo provato con altri gruppi e' assolutamento e' stato approvato)

 

15 – Qom – Italia

In mattinata trasferimento in aeroporto partenza con il volo di line per Italia.

 

Gli alberghi del viaggio o Similai di categorie :

Tehran – Hotel Enqelab 4*

Kerman – Hotel Mahmansara 4 *

Shiraz – Hotel Aryo Barzan 4*

Yazd – Hotel tradizionale Dad 4*

Garmeh – Casa Tradizionale

Isfahan – Hotel Zohreh 4* Top

Abyaneh – Hotel Abyaneh 3*

Qom – Hotel Qasr od Olampic 4*

 

I servizi comprendono:

 

1- Esecuzione di tutte le formalità da Tehran per il rilascio del visto in Italia.

2- Pensione completa ( colazione - pranzo - cena) Sistemazione alberghiera come previsto dall' itinerario

alcuni pranzi in base alle esigenze del corso del viaggio sara effettuato come pic nic .

3- la macchina per pax 3-6 van Toyota A/C. 

4- Guida parlante italiano per tutto il viaggio.

5- L'ingresso nei siti architettonici - archeologici e nei musei tutto a carico nostro come previsto dall’ itinerario.

6- Le mance comprese (belboy - reception - ristoranti)

7- Nei nostri mezzi di trasporto sono previsti il break a base di caffe' - te' e dolce locale

8-Voli interni

9-Trasfer a/r aeroporti-hotel

10- i voli internazionali 

11- Le spese consolari

12- assicurazione

 

 I servizi non comprendono:

1- Le mance alla guida e autista

2-spese ai caratteri personali

 

il costo del viaggio con i servizi sopra nominati

per persona in camera doppia e' 2100 Euro