Il giullare
che porta in scena l'antistoria del belpaese
Con la televisione censurata, la stampa sotto controllo, il cinema perso in storielle eccentriche, la libertà s'è rifugiata a teatro. Vecchi e nuovi esiliati dal teatrino nazionale riempiono le piazze di cento città. A cominciare dal maestro di tutti, Dario Fo, che ha richieste da mezza Europa per tradurre la sua satira sul Berlusconi bicefalo. E poi Paolo Rossi con lo spettacolo sulla costituzione, Beppe Grillo profeta del crac Parmalat, le storie nordestine di Marco Paolini, Luttazzi e Sabina Guzzanti, ultimi nomi nella lista degli epurati Rai.
[Curzio Maltese La Repubblica - a pagamento]
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