Non c'è confronto
Raggio di sole
Copre l’Europa un cielo cupo e nero,
strisciato a sangue là verso l’Oriente:
Gaza e Fallujah contro il mondo intero
Che sta a guardare senza fare niente.
Lo stivale affondato nel pantano
Mi stringe il piede e intorpida la mente.
Nel tentativo d’andar più lontano
Sposto lo sguardo là verso Occidente.
Ed ecco, come al rompersi di un velo,
un raggio luminoso fora il cielo.
Or qui lettor appar la meraviglia:
come allor che Dante uscì da Marte
- Pianeta che significa la guerra –
per salire più in alto in grembo a Giove,
-che in sé la Giustizia accoglie e serra –
“così anch’io vidi la giovial facella
sfavillar de l’amor che ivi era
segnando agli occhi miei nostra favella”.
Vidi cioè il raggio prima fermo
Formare in arco sette bei colori:
poi, pennellando come su uno schermo,
lo vidi sussultar dentro e di fuori.
Ed ecco che in cospetto al mondo intero
in cielo ho visto scritto: ZAPATERO.
... ed io ho visto scritto in cielo: ma vai a cagare
RispondiEliminanon c'è confronto
RispondiEliminaMolto bella! E' tua, vero? Complimenti!
RispondiEliminacopyright Barbabianca
RispondiEliminaVorrei vivere in Spagna, fuggire da questa italia con la i minuscola ma non per nostra colpa!
RispondiEliminaP.S. Mi perdo nella bellezza dell'azzurro degli occhi del "mio Presidente"