domenica 18 aprile 2004

Non c'è confronto...

Non c'è confronto


























 


 


 


 


 


 


Raggio di sole



Copre l’Europa un cielo cupo e nero,


strisciato a sangue là verso l’Oriente:


Gaza e Fallujah contro il mondo intero


Che sta a guardare senza fare niente.


Lo stivale affondato nel pantano


Mi stringe il piede e intorpida la mente.


Nel tentativo d’andar più lontano


Sposto lo sguardo là verso Occidente.



Ed ecco, come al rompersi di un velo,


un raggio luminoso fora il cielo.


Or qui lettor appar la meraviglia:


come allor che Dante uscì da Marte


- Pianeta che significa la guerra –


per salire più in alto in grembo a Giove,


-che in sé la Giustizia accoglie e serra –


“così anch’io vidi la giovial facella


sfavillar de l’amor che ivi era


segnando agli occhi miei nostra favella”.



Vidi cioè il raggio prima fermo


Formare in arco sette bei colori:


poi, pennellando come su uno schermo,


lo vidi sussultar dentro e di fuori.


Ed ecco che in cospetto al mondo intero


in cielo ho visto scritto: ZAPATERO.

5 commenti:

  1. ... ed io ho visto scritto in cielo: ma vai a cagare

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  2. Molto bella! E' tua, vero? Complimenti!

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  3. Vorrei vivere in Spagna, fuggire da questa italia con la i minuscola ma non per nostra colpa!
    P.S. Mi perdo nella bellezza dell'azzurro degli occhi del "mio Presidente"

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